Per due serie come Daredevil e Jessica Jones che, pur partendo da un’ambientazione completamente diversa, vanno a finire nei territori del noir, c’è poi una serie come Agent Carter che con quel genere condividerebbe più del semplice periodo storico, ma decide comunque di battere altre strade. Un omicidio irrisolto, la cornice di Los Angeles, una cappa di calore sulla città, gli ingredienti ci sarebbero tutti. Sta di fatto che il trasferimento della protagonista dall’altra parte degli Stati Uniti, se in un primo momento scombina le carte in tavola, si rivela come un mezzo per preservare l’identità stessa della storia. Agent Carter non è New York, e non è nemmeno l’SSR. È Hayley Atwell, che nella doppia première della serie Marvel in onda sulla ABC dimostra ancora una volta di saper reggere sulle sue spalle l’intero carico drammatico e narrativo della vicenda.

L’avevamo lasciata trionfante, ma sofferente, a lasciar guarire le ferite dell’ad...