Il punto di forza immediatamente riconoscibile in Billions risiede nel suo cast. E questo, dando una veloce lettura ai nomi coinvolti, poteva essere facilmente prevedibile. Ciò che invece spiazza e, ancora alla fine del pilot, non ci permette di inquadrare pienamente la nuova serie di Showtime, è tutto il resto. Politica e finanza come terreno di scontro, mezzi e metafore del potere narrate con un piglio che vorrebbe essere quasi per addetti ai lavori, ma che in fin dei conti giocano su conflitti e dialoghi al momento piuttosto banali. Qualche certezza, ma tanti, tantissimi dubbi.

Quello che sappiamo è che il nucleo della vicenda è rappresentato dallo scontro tra quelli che dovrebbero essere due titani nei loro rispettivi campi di battaglia. Da un lato il procuratore Chuck Rhoades (Paul Giamatti), con un invidiabile record di successi dalla sua, e dall’altro lo speculatore finanziario Bobby Axelrod (Damian Lewis), una leggenda vivente nel suo ambito, ma che potrebbe nascondere qu...