10 concorrenti rimasti, 100 mila euro in gettoni d’oro e la pubblicazione di un libro di ricette proprie: ma ne rimarrà solo uno, come sottolinea Joe Bastianich, ad aggiudicarsi l’ambitissimo titolo di quinto Masterchef d’Italia, mentre per tutti gli altri il sogno, PUF!, svanirà per sempre.

Questa sera le prove si fanno sempre più ardue, più tecniche e più difficili, perché i nostri giudici vogliono vedere chi davvero si batte con tutte le proprie forze per vincere e chi, invece, non ha ancora messo sul tavolo le proprie carte.

La gara si apre con una Mistery Box con furto, un prova malandrina in cui ogni sfidante deve sottrarre ad un altro compagno un ingrediente a proprio piacimento, con l’esplicito fine di mettere in difficoltà l’avversario ritenuto più forte. La più “derubata” è Alida, una concorrente abile, preparata e agguerrita – e quindi temuta – che viene presa di mira sicuramente per la sua bravura ma, a nostro parere, anche per l’eccessiva tendenza a criticare tutto e tutti. La concorrente genera un’antipatia che, puntata dopo puntata, cresce a livello esponenziale, anche se non riesce comunque ad eguagliare le alte vette di insostenibilità di Sylvie! E Sylvie, che questa sera ha i nervi tesi, non ci risulta simpatica neppure quando scoppia in un pianto disperato e viene prontamente ripresa da chef Cracco, poco incline al compatimento, che la esorta a reagire.

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La francesina dovrebbe forse imparare dalla sanguinaria Alida che, sebbene privata degli ingredienti principali, riesce a cucinare un ottimo piatto, e insieme a Mattia e Maradona è tra i migliori di questa prova, vinta però dal concorrente libanese.

Per quanto riguarda Mattia, non possiamo non notare la metamorfosi che l’impacciato cameriere veneto sta subendo: cambio di look, taglio di capelli da fighetto, e supporto di Joe Bastianich che addirittura gli propone una collaborazione in un ipotetico ristorante da avviare insieme. Mattia sta crescendo di settimana in settimana e secondo noi avrà la possibilità di stupirci con effetti speciali sorprendenti.

Ma torniamo a Maradona che, avendo vinto la Mistery Box, arriva all’Invention test e si guadagna così due vantaggi importanti per superare la prova. Sotto l’unica cloche si nasconde un piatto medievale, di ispirazione cracchiana, e cioè un cinquecentesco “pasticcio di luccio in sfoglia”, che i concorrenti dovranno riprodurre in maniera perfetta ricorrendo a tutta la maestria e capacità di cui dispongono. La prova si svolge in coppia, e Maradona ha il privilegio non solo di vedere il piatto da vicino e di ricevere consigli e spiegazioni dagli chef, ma soprattutto di scegliere la propria compagna di gara, che è Alida, e di formare tutte le altre coppie, cosa che gli permette di mettere in atto una strategia mirata.

Il gioco delle coppie si rivela interessante, perché sull’onda della collaborazione lavorativa assistiamo alla nascita di un’inaspettata intesa sentimentale (se così si può definire) tra la mamma single Erica ed il filosofo Giovanni, intesa prontamente negata da entrambi, ma più volte osservata dai nostri giudici che evidentemente si divertono un sacco ad assistere alla nascita di un amore tra i fornelli.

Anche Rubina, per rimanere in tema affinità, mostra una certa predisposizione – e come darle torto – verso Andrea, con cui è in staffetta. Ma, ahinoi, non sapremo mai come potrebbe finire perché proprio Andrea è uno dei due eliminati di questa sera. Coppia di cuori e coppia vincente nel gioco, Erica e Giovanni sono i migliori dell’Invention test e quindi nominati capitani delle due squadre, rispettivamente blu e rossa, che si devono scontrare nella sfida in esterna. Laura e Lucia, risultate le peggiori della prova, si sfideranno poi per avere l’opportunità accedere e tentare di superare il Pressure Test finale.

La prova in esterna ci porta in navigazione sul fiume Po, alla scoperta delle eccellenze agroalimentari locali. Qui le brigate rossa e blu si devono cimentare nella preparazione di due piatti creativi, gustati e giudicati poi direttamente dai produttori delle stesse materie prime messe a disposizione agli aspiranti chef.

Un comico siparietto vede protagonista Joe Bastianich che si improvvisa aiutante mozzo quando la motonave – colpo di scena – si incaglia momentaneamente sul fondale del fiume per poi riuscire a riprendere la rotta. Siamo ben lungi dalle concitate scene di Titanic, sembra piuttosto di assistere a uno spezzone di una commedia all’italiana vanziniana, con Bastianich che, balzo felino a prua, cerca di spingere la nave lontana dai rami.

Nella Prova in Esterna tra le acque del fiume Po, Joe Bastianich e il capitano della Stradivari hanno vissuto un piccolo momento di smarrimento… Volete vedere come è andata? Guardate questo video!

Pubblicato da MasterChef Italia su Venerdì 29 gennaio 2016

E mentre marinaio Joe, in versione DiCaprio fluviale, “salva” la ciurma, i piccioncini Erica e Giovanni si sfidano a colpi di mestolo alla guida delle loro squadre.

Risulta vincente la semplicità della concorrente romagnola, che servendo lumache, polenta e arrosto conquista quasi l’intera giuria e manda al Pressure Test Giovanni e il suo gruppo, composto da Maradona, Andrea, Dario, Lorenzo e Aida. Aida, non beata tra gli uomini e sempre più incarognita, è furiosa con tutti i compagni e li accusa di esser responsabili della cocente sconfitta. Giungono accuse anche da Maradona verso Giovanni, colpevole, secondo lo studente libanese, di parlare troppo: si tratta di un difetto che fin dalla prima puntata di questa edizione dello show è stato contestato al filosofo anche da chef Cannavacciuolo. A dire il vero Giovanni, con le sue citazioni colte, l’aria saccente e le frequenti inopportune citazioni filosofiche sta stancando anche noi telespettatori, che, non subendo come Erica il fascino dello studioso, vorremmo vedere più azione e meno chiacchiere. E vorremmo vederne poche anche durante l’estenuante Pressure Test, che stavolta mette tutti davvero a dura prova. Alla squadra perdente si aggiunge Lucia che, nello scontro diretto, ha preparato una crèpe più presentabile di quella dell’avversaria Laura, condannandola così all’eliminazione.

Come dicevamo, il Pressure Test di oggi è davvero una prova di forza e di abilità di livello, poiché i nostri giudici chef, continuando ad aggiungere ingredienti in corsa, costringono gli sfidanti a sfruttare al massimo tutta la loro inventiva e flessibilità. D’altra parte a questo punto del percorso le pretese dei Fab Four sono alte, quindi l’idea di Andrea di presentare un semplice piatto modello tapas viene bocciata e ritenuta la peggiore e, anzi, chef Cannavacciuolo precisa che quelle che Andrea in spagnolo definisce tapas, in napoletano si chiamano – citiamo testualmente – “cagatine”.

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Ora che l’aitante Andrea è fuori dai giochi, il pubblico femminile perde il suo prediletto candidato alla vittoria, e a noi non resta che attendere di vedere se lo zuccheroso flirt appena nato tra mamma Erica e lo studioso Giovanni brucerà come un bel filetto su una griglia rovente o se sarà destinato a bollire come un pallido uovo in camicia.

Credit Photo: MasterChef.it