Mappazzone 2016! La prima puntata di MasterChef di questo nuovo anno appena iniziato vede Chef Barbieri incoronare il primo, e tanto atteso da tutti gli appassionati dello show, leggendario mappazzone di questa nuova edizione: un’indegna – parole testuali dello Chef – polpettona preparata dal presuntuosetto cuoco filosofo Giovanni.

Ma partiamo dal principio e vediamo cosa è successo ai 18 migliori cuochi amatoriali ancora in gara…

I giudici cercano di pungolare i concorrenti, di fare emergere il loro carattere e le motivazioni che li spingono a battersi così strenuamente per ottenere il titolo di quinto Masterchef d’Italia, e li mettono immediatamente alla prova con una inconsueta Mistery Box con errore.

Sotto la cloche si celano ingredienti tutti volutamente “grassi” ed i concorrenti hanno a disposizione 4 (ulteriori) elementi aciduli – limone, aceto, rafano e acetosella- per riequilibrare il piatto.

Vince la prova il simpatico Maradona presentando ai giudici un piatto che loro stessi riconoscono come raffinato e tecnicamente perfetto. Un complimento che di certo non dovrebbe lasciare indifferenti, ma tuttavia ci stiamo abituando a vedere questo concorrente sempre molto riservato, concentrato su quanto deve fare, a fare trasparire poco le sue emozioni. Anche il giudice Bastianich si accorge di questo ATTEGGIAMENTO e non esita quindi a chiedere delucidazioni in merito a Maro (questo è il nomignolo che gli hanno dato gli altri ragazzi, con i quali, tra l’altro, è entrato subito in sintonia).

Maradona sembra proprio toccato dalle domande di Joe, e risponde semplicemente che il suo spirito di autoconservazione lo induce a tenere nel suo cuore le cose a cui tiene davvero per paura che, altrimenti, vadano disperse. Una bella lezione di vita, ci permettiamo di osservare, in un mondo in cui tutto è oltremodo esibito, ostentato e perennemente di dominio pubblico.

E proprio il tema dell’atteggiamento ritorna stasera svariate volte nel corso del programma. I giudici spronano tutti gli aspiranti chef ad avere un ATTEGGIAMENTO  innovativo, ingegnoso e creativo. Chef Barbieri in un secondo momento rimprovera Sylvie per il suo modo di fare, poco incline ad accettare osservazioni ma pronto sempre a ribattere, mentre Chef Cannavacciuolo dice a Lucia che deve avere un atteggiamento amorevole verso ciò che cucina, perché quella è – per lui – la chiave del successo. Prima della tecnica e delle capacità, i 4 giudici ci fanno riflettere su quanto sia fondamentale la modalità con cui ci si approccia alla cucina, e non possiamo che essere d’accordo con loro.

L’Invention test, che vede il primo eliminato della serata, è un viaggio nel tempo, inteso come tempo cronologico e tempo verbale. Ed è proprio Maradona che può scegliere per sé e per gli altri quale piatto cucinare tra quelli che devono contenere tutti gli ingredienti che rappresentano il presente, il passato, il futuro e l’imperfetto. Predilige il piatto dell’imperfetto – un mix di ingredienti anglo-americani come bacon, miele, mozzarella, carne trita, burro d’arachidi e peperoni –  proposto da Joe Bastianich, il giudice che al momento sente indubbiamente più vicino. Ma, a sorpresa, per 4 avversari da lui designati deve selezionare un altro piatto, e la scelta ricade sul quello del presente: a cimentarsi con esso saranno Alida, Andrea, Luigi e Beatrice. La strategia di Maro è controcorrente, poiché sceglie di agevolare quattro persone che considera sue amiche all’interno del gruppo e di mettere invece in difficoltà tutti gli altri.

Francesco ha finalmente il suo momento di riscatto perché si dimostra il migliore della prova, che in generale ha comunque soddisfatto poco i giudici per la scarsa riuscita dei piatti preparati e che decretato l’uscita dalla gara della giovane mamma Sabina. Ma, nonostante si sia salvata, vediamo Alida aspramente criticata dai giudici per il suo piatto non all’altezza delle aspettative: la concorrente scoppia in un pianto senza fine, interrotto solo da una materna e dolce Marzia che la rincuora proprio come si farebbe con una figlia in difficoltà.  Viceversa vediamo con quanta leggerezza e autoironia si prende in giro il giovane cameriere Mattia, innamorato (non ricambiato) della bionda, e già felicemente fidanzata, Beatrice.

La seconda parte del programma si apre con la prova in esterna questa settimana, che ha luogo nell’affascinante entroterra sardo e per essere più precisi nel comune di Orgosolo, in piena Barbagia. Qui gli aspiranti chef, divisi in due squadre capitanate rispettivamente da Francesco e Sylvie devono cucinare malloreddus, porceddu allo spiedo e sebadas per 60 pastori del posto.

Ha la meglio la squadra blu di Sylvie, e quindi il Pressure test si giocherà tra Francesco e colei che lui sceglie, immotivatamente, come peggiore della squadra. La scelta ricade sulla capace e competente Rubina, che però ha il difetto di non fare parte del circolo dell’amicizia, ragion per cui si deve giocare il tutto per tutto per rimanere in gara. Ma il Pressure test stavolta si svolge, per volere dei giudici, “due contro due” e Rubina decide di trascinare con sé all’inferno la concorrente che le sta meno simpatica, cioè Lucia, mentre Francesco vuole il supporto dell’amico Dario. Alla fine la scelta di privilegiare gli amici si ritorce contro Francesco che è il secondo eliminato della puntata.

Le scelte di cuore in battaglia, così come in cucina, come fa notare Joe Bastianich, forse non si rivelano così azzeccate, instillando il dubbio che questo non sia solo un gioco. E, aggiungiamo noi, forse lo spirito di autoconservazione di Maradona potrà invece essere per lui, che è uno stratega con il cuore, un valore aggiunto d’ora in avanti. Sicuramente è un concorrente da tenere d’occhio, almeno fino alla prossima abile mossa!