Nonostante il successo straordinario di Game of Thrones – il Trono di Spade, la HBO sta vivendo momenti piuttosto difficili con diverse sue serie originali. Un lungo speciale di The Hollywood Reporter spiega la situazione e non dipinge uno scenario roseo.

Si parte da una serie appena rinnovata: Vinyl, la cui prima stagione è costata 100 milioni di dollari (per il solo pilot ne sono stati spesi ben 30), non sta infatti avendo ascolti straordinari. Nel contempo il network ha recentemente fermato diversi progetti: da Videosyncrazy e Utopia di David Fincher (della prima sono stati girati quattro episodi e la speranza è che Fincher la termini, la seconda è stata cancellata), alla miniserie Lewis and Clark (fermata per problemi creativi, ha perso il regista e ora gli episodi sono in fase di riscrittura), alla miniserie Codes of Conduct diretta da Steve McQueen (che la HBO ha deciso di non realizzare più).

Ma le preoccupazioni maggiori arrivano da Westworld, l’ambizioso progetto di Jonathan Nolan tratto dal film Il Mondo dei Robot di Michael Crichton. Negli ultimi mesi la serie ha fatto molto parlare di sè per i ritardi, e ora se da un lato JoBlo riporta ottimisticamente che la HBO è molto soddisfatta dei risultati raggiunti (nonostante vari problemi di produzione) e che punta a un lancio per l’estate del 2016, dall’altro l’Hollywood Reporter è convinto che il network rinvierà tutto al 2017:

Alla fine dell’anno scorso, la HBO ha fermato la lavorazione della serie prodotta da J.J. Abrams. Con un cast straordinario capitanato da Ed Harris e Anthony Hopkins, è stata inizialmente prodotta dala Warner Bros. TV, successivamente la HBO ha preso il controllo dopo quelli che alcune fonti definiscono scontri tra il creatore Jonathan Nolan (che ha creato Person of Interest, prodotto dalla WBTV per la CBS). La HBO solitamente produce da sola le proprie serie, ma The Leftovers è stato realizzato con la Warner. Si dice che Jonathan Nolan sia maniaco del controllo tanto quanto il fratello Christopher. Alcune fonti sostengono che i premontati degli episodi abbiano tardato troppo ad arrivare, così come le sceneggiature, e presto è diventato evidente che gli episodi già girati avrebbero avuto bisogno di correzioni e riprese aggiuntive. Da quando la produzione è stata interrotta, la HBO ha convinto Nolan a “mettere da parte il suo ego” e ha coinvolto altri due produttori e altri due sceneggiatori.

La serie doveva debuttare inizialmente nel 2015, e invece ora potrebbe arrivare con due anni di ritardo. Ma va ricordato che i problemi produttivi e i ritardi non sempre si traducono in scarsa qualità: Game of Thrones, un esempio su tutti, è stato sviluppato molto lentamente e il pilot originale è stato addirittura quasi interamente rigirato prima del debutto della serie.