E mentre proprio si sono già aperte le iscrizioni per partecipare al prossimo Masterchef, eccoci tutti nuovamente incollati al teleschermo a seguire le gesta dei nostri cuochi amatoriali, questa sera alla prese con una prova in esterna dal sapore internazionale e una prova in classe di fronte a un mostro sacro della cucina italiana: lo chef Giancarlo Vissani.

La puntata inizia con una Mistery box davvero degna di questo nome: dieci barattoli chiusi, con all’interno altrettanti ingredienti, che gli aspiranti chef dovranno scegliere per comporre un piatto propria invenzione. Una ulteriore particolarità della prova viene data dal fatto che insieme a loro cucinerà anche Bruno Barbieri, un cuoco che non manca certo d’inventiva, definito, non a caso, da Joe Bastianich come uno “chef prestigiatore”. Per i concorrenti potrebbe essere un vantaggio potere osservare come si muove in cucina un vero chef, e quindi carpire da lui segreti e idee, ma Barbieri, prima di iniziare la “sua” prova, si siede a gustarsi un buon caffè e poi con tutta calma, quando gli altri hanno già iniziato da dieci minuti, si avvicina ai fornelli.

Mistery Box ottava serata

Gli ingredienti contenuti nei barattoli, tra cui prugne, ravanelli, amaranto, anguilla e palle di toro, sono tra i più improbabili proposti finora, soprattutto se si considera che devono essere abbinati tra loro.

Un mix che intimorirebbe chiunque, ma non i dieci sfidanti rimasti…. e di certo non Bruno Barbieri. Impariamo così che le palle di toro, qualora ci venisse mai un’irrefrenabile voglia di cucinarle, sono puzzolenti e vanno prima di tutto sbollentate,  e che l’anguilla si sposa bene con sapori agrodolci. Giovanni, Alida e Dario, preparano i piatti migliori, ma l’anguilla in barattolo della giovane cuoca dalla lacrima facile vince su tutti, e così la ragazza passa trionfante al tanto atteso Invention test. E in tal fase la concorrente si trova davanti il superospite della serata, il corpulento Gianfranco Vissani, probabilmente il primo chef a diventare, anni fa, un personaggio televisivo capace di farci conoscere la cucina come un palcoscenico per esaltanti esibizioni. Profondo conoscitore di materie prime, Vissani propone tre sue creazioni tra le quali Alida deve sceglierne una, dalla quale lei e gli altri concorrenti dovranno estrapolare e utilizzare tutti gli ingredienti per dare corpo ad una ricetta originale.

Alida, forse sopravvalutandosi e probabilmente per mettere in difficoltà i suoi compagni, sceglie un piatto con ingredienti sconosciuti ai più, come un’enigmatica canna bruciata e un inimmaginabile muschio brasato. La prova è davvero ardua per tutti, ma Dario ne esce vincitore, mentre il filosofo Giovanni, tra pianti disperati di Erica, è giudicato il peggiore e quindi costretto ad abbandonare per sempre la cucina di Masterchef. Il destino beffardo interrompe così l’idillio appena sbocciato tra Erica e Giovanni, e i nove concorrenti in gara partono alla volta della Spagna per cimentarsi in una prova in esterna nella città simbolo della tradizione culinaria iberica, l’affascinante Valencia. E come non mettere alla prova i concorrenti con il piatto più conosciuto e tipico della città, ovvero la gustosissima paella?

Squadre ottava serata

Dario, giunto a Valencia nei panni del vincitore dell’Invention test, non solo è di diritto capitano della brigata blu composta da Alida, Mattia e Lorenzo, da lui scelti, ma ha anche la possibilità di inviare un concorrente direttamente al Pressure test, escludendolo immediatamente dalla prova. La scelta cade su Rubina, ritenuta non solo molto forte ma anche validissimo elemento all’interno di una squadra, quindi temibile avversaria.

Rimangono perciò nella squadra rossa Erica e Lucia, che proprio non riescono a trovare in alcun modo un punto d’incontro, e poi Maradona e Sylvie.

La prova prevede, come abbiamo anticipato, la preparazione di una classica paella valenciana e di una paella creativa, piatti che verranno giudicati dai rappresentati dei 25 rioni della città.

Erica si dimostra subito nervosa e insofferente, forse anche per la mancanza dell’amato Giovanni, di fronte alla complicità tra Maradona e Lucia, mentre la squadra blu lavora in armonia e serenità. Vince la squadra rossa e dobbiamo ammettere che la  paella presentata, anche vista in tv, è davvero invitante! Quindi squadra blu al Pressure test ma i giudici concedono al capitano Dario la possibilità di salvare in extremis se stesso o uno della sua brigata e, anche se tutti sono concordi a ritenere Alida meritevole della salvezza, Dario, senza inutile ipocrisia, salva se stesso. I concorrenti lo criticano, Alida, piangendo come al suo solito, si lamenta del fatto che la meritocrazia non faccia parte di questo mondo, ma forse tutti si dimenticano che l’obiettivo finale è quello di vincere e di aggiudicarsi il titolo di quinto Masterchef d’Italia e che quindi ognuno di loro corre esclusivamente per se stesso, puntando, com’è giusto, dritto all’agognata vittoria. Dario questa sera è diventato improvvisamente colui che tira le fila del gioco e che in parte decide anche la sorte dei suoi compagni, un deus ex machina extra size che di puntata in puntata ci sorprende sempre di più.

Il Pressure test che vede ai fornelli Mattia, Lorenzo, Alida e Rubina si svolge sempre a Valencia, in un hotel superlusso a 5 stelle e il tema della prova è il room service. Joe Bastianich, Carlo Cracco, Bruno Barbieri ed Antonino Cannavacciuolo spediscono i quattro sfidanti nelle cucine dell’hotel, mentre loro, raggiunta una favolosa suite presidenziale, da comodi divani usufruiscono del servizio in camera ordinando i piatti che i concorrenti devono in rapida successione preparare per gli affamati chef: quattro differenti tipi di tapas, penne all’arrabbiata, tortilla di patate e Caesar salad. Mentre i nostri adorati giudici chiacchierano amabilmente e chef Cracco si diletta a raccontare i suoi trascorsi nelle cucine di grandi alberghi, i ragazzi ai fornelli sudano le leggendarie sette camicie per preparare tutti i piatti richiesti e alla velocità della luce. Si salvano Alida e Rubina, mentre gli amici Mattia e Lorenzo, per una singolare congiunzione di eventi, si trovano ad essere insieme giudicati i peggiori e sanno che uno di loro dovrà a breve dire addio al proprio sogno.

Intanto, giunti a questo punto, vediamo che: Sylvie, in un modo o nell’altro, riesce sempre a salvarsi ed è probabile che, continuando su questa strada, arrivi inaspettatamente fino alla fine; sono rimaste in gara più donne che uomini; Alida piagnucola ogni volta che può e noi….dobbiamo attendere un’altra settimana per sapere chi lascerà definitivamente Masterchef! I giudici infatti hanno deciso che comunicheranno l’eliminato solo una volta giunti a Milano: semplice crudeltà verso noi telespettatori o ci attende qualche altra sorpresa? L’appuntamento è per giovedì prossimo!

Pressure ottava serata

Credit photo: Masterchef/Facebook