Tornano i Muppet dopo il lungo hiatus e lo fanno con un episodio che spinge in direzione più “meta” del solito. Anche i nostri pupazzi sono tornati dalle vacanze, Piggy ha trovato in Argentina una se stessa rigenerata (e un cucciolo di pinguino), Kermit sembra finalmente dedicarsi alla relazione con Denise, imponendosi di mettere paletti irremovibili tra la vita lavorativa e quella privata. Ma come sempre, l’imprevisto che rimescola i piani è in agguato.

È evidente che nell’arrivo della presidente della rete che impone allo show un deciso cambiamento perché “si parla troppo, è noioso”, si rispecchiano i diversi problemi riscontrati dalla serie nella sua travagliata prima parte. E come uscire dall’impasse, se non tornando all’essenza stessa dei Muppets originali? L’arrivo di un vero e proprio antagonista, il “branding guru” Pache, messo dall’emittente per “ribrandizzare” Up Late, unisce i Muppets attorno a un obiettivo comune, ovvero salvare autonomamente lo show piuttosto che lasciare che si impongano mutazioni snaturanti, come… il live tweeting. Se è un po’ sconfortante assistere a un’opposizione che si concentra sul cliché autenticità vs. nuove tecnologie, l’idea di un nemico può rivelarsi azzeccata, sempre che gli autori lo rendano un personaggio ricorrente. Dopo che una scatenata Miss Piggy tenterà senza successo di far sua la lezione trasformista di Miley Cyrus, la soluzione per Kermit e soci sarà valorizzare la pura gioia della condivisione e della creazione collettiva, l’amicizia e la libertà di improvvisare, tradizionalmente alla base del loro successo. Questa linea si concretizza nel coinvolgimento di tutti i Muppets sul palco dello show, con il beneplacito dell’inizialmente recalcitrante primadonna Piggy. Persino Kermit sale sulla ribalta e si esibisce col suo banjo, come già in “Pigs in a Blackout”, in un duetto con Piggy che forse lascia presagire un ritorno di fiamma…

“Swine Song” è dunque un episodio piuttosto coeso, che sembra quantomeno allargare la prospettiva sulle potenzialità della serie. La puntata vede anche il cameo del duo comico Key & Peele, artefice dell’omonima sketch-comedy la cui cancellazione, nella finzione della puntata, è attribuita a Pache: caduti in disgrazia i due comici si sarebbero reinventati nell’universo dell’handmade, spunto che regala qualche momento divertente. Non esattamente riuscita invece l’isistenza sull’incapacità tecnologica dei Muppets e di Animal in particolare. Vedremo se le problematiche sentimentali messe in campo nella puntata sono destinate a riassorbirsi immediatamente o a dare luogo a qualcosa di più duraturo e, speriamo, imprevedibile; perché un po’ d’imprevedibilità è indubbiamente una delle caratteristiche che più gioverebbero alla serie, anche se i bassi ascolti registrati da questo ritorno non aiutano un destino già incerto per la seconda stagione.