Al suo secondo appuntamento settimanale Outsiders continua a convincere. Senza momenti particolari, senza colpi di scena o scoperte sensazionali, ma spingendoci ancora di più all’interno del pericoloso e selvaggio mondo dei Farrell. Doomsayer è un episodio che potremmo definire di transizione, se non fosse così strano trovarsi di fronte a qualcosa di questo genere già al secondo episodio. Più precisamente è un episodio “di caratterizzazione” in cui dal punto di vista degli eventi accadrà poco o niente, e comunque i fatti determinanti sono tutti relegati al finale, ma nel quale sentiamo di capire di più sui personaggi, le loro motivazioni, le loro relazioni.

Emergono su tutti i caratteri diametralmente opposti di Lil Foster e Asa. Il primo tenuto alle corde dal padre, che nel frattempo pur non avendone la maturità ha scalzato l’anziana madre come guida del gruppo, e ansioso di dimostrargli quanto vale. Non sapremo mai quanto la nostra familiarità con Ryan Hurst c...