Matt Cherniss, presidente di WGN America, ha commentato la cancellazione della serie Manhattan al termine della sua seconda stagione.
Porre fine al progetto, che raccontava il dietro le quinte della realizzazione della bomba atomica, non è stato facile:

“E’ la parte meno piacevole del lavoro, specialmente per uno show così di buon livello”.

La prima stagione aveva ottenuto una media di 417mila spettatori per episodio e non aveva sofferto troppo a causa della dura concorrenza della domenica sera, tuttavia al suo ritorno i dati di ascolto sono scesi del 43%.

Cherniss ha quindi spiegato:

“Quando siamo arrivati a metà della seconda stagione, è iniziato a essere evidente che sarebbe stato realmente difficile riportare sul piccolo schermo lo show per un terzo ciclo di episodi”.

Produrre nuovi episodi, infatti, non avrebbe avuto senso dal punto di vista economico e altri progetti hanno offerto maggiore sicurezza all’emittente: Salem ha registrato una media di 770mila spettatori e Outsiders ha debuttato con 3.9 milioni di persone sintonizzate.

L’obiettivo di WGN America è tuttavia quello di continuare a raccontare storie americane, come nel caso di Underground che debutterà a marzo e affronterà il tema della schiavitù:

“Forse sono i miei studi nel campo storico, ma ci sono così tante tematiche, sub-culture e periodi che mi piacerebbe esplorare”.

Il presidente ha quindi concluso:

“Quando inizi un network e a costruire un marchio, si cerca delle ragioni per produrre uno show, non il contrario. Ma a un certo punto devi affrontare quel momento”.

Fonte: The Hollywood Reporter