Siamo solo al terzo episodio di The 100 e a parte la season première leggermente più introduttiva siamo di fronte a un altro episodio ricco di colpi di scena, ansiogeno ma soprattutto molto promettente per il futuro di questa stagione. Le cose da raccontare erano tantissime così come gli intrecci narrativi da dover far combaciare e intrecciare. Infatti non vediamo Murphy, Jaha e la questione della città della luce, e per fortuna diremmo, visto che al momento sembra essere l’unica cosa che non torna.

Lexa e Clarke ad inizio episodio ancora non si capiscono. Quest’ultima imperterrita dimostra di non trovarsi d’accordo con Lexa, definendola una traditrice per aver abbandonato il suo popolo. A priori di questo si percepisce però ancora una sorta di sintonia tra le due ragazze: è solo il rancore e l’orgoglio a tenerle distanti. Lo si evince anche dall’azione incompiuta da parte di Clarke nel momento in cui le viene data la possibilità di ucciderla, grazie all&#...