Abbiamo sempre detto che la Miss Piggy di questa versione dei Muppets aveva le potenzialità per dialogare con l’attualità dello show business; abbiamo dovuto aspettare dodici episodi prima che ciò avvenisse compiutamente, però alla fine è successo, e con buoni risultati.

“A Tail of Two Piggies” flirta improvvisamente con l’impegno, finendo per essere l’episodio più “politico” della serie, e funziona.
Durante un red carpet la coda di Piggy sbuca dal vestito lussuoso e attillato immortalata da decine di fotografi, e generando scalpore e scandalo: Piggy si trova così sotto il fuoco incrociato di media e pubblico moralizzatore, perché mostrare la coda “non sta bene”. Naturalmente la coda ricciuta sta per qualsiasi difetto o caratteristica fisica non conforme; ma la puntata va oltre, a mettere in questione l’identità che Piggy è abitualmente costretta a nascondere, quella di maiale.

Ispirata da una giovanissima fan, Piggy capisce che la vergogna può trasformarsi in orgoglio, e la diversità in punto di forza: “I am a lady AND a pig!” grida prima di decidersi a rivoluzionare la TV a suon di hashtag #UnveiltheTail. Ma la rete mette il veto per non perdere gli sponsor, eventualità che costringerebbero a tagli di budget e licenziamenti: è l’espediente per far sì che l’azione individuale di Piggy si trasformi in collettiva, che la sua battaglia diventi condivisa da tutto il gruppo e poi da tutto il pubblico.

La persona pubblica di Piggy diventa così finalmente sfaccettata, e la serie può toccare temi finalmente attuali: il body shaming, il fuoco incrociato dei media a cui vengono sottoposte le celebrità femminili, gli stereotipi e la necessità di prendere posizione dalla posizione privilegiata dei riflettori.
Nel frattempo Gonzo lenisce le sue ferite di fidanzato abbandonato trovando una nuova casa e due coinquilini, Pepe e Rizzo, e persino loro, marpioni impenitenti, traggono nuovi insegnamenti dalla questione della disparità di genere: “so it turns out that he key to attract more ladies is to show respect and embrace things they care about!”

Piuttosto riusciti anche il cameo dell’eterno teenager Ian Ziering e della ex-Runaways Joan Jett con la sua famosa e azzeccatissima Bad Reputation già sigla della serie cult Freaks and Geeks.

“A Tale of Two Piggies” è anche l’episodio in cui più screentime è dedicato ai protagonisti all’opera sul palco, in linea con il coinvolgimento di tutti, anticipato nell’episodio precedente, un’impostazione che giova alla coralità e al senso generale di una serie dedicata allo show business. Peccato che manchi davvero poco alla fine, e che la svolta sia arrivata un po’ tardi.