Davanti ai cancelli del Valhalla, in bilico tra la vita e la morte, Ragnar sospira e ancora una volta torna indietro, perché sa che anche se il suo destino sta per compiersi, non è ancora giunto il momento di lasciare il trono di Kattegat. La quarta stagione di Vikings inizia così, ed è un principio che si ricollega, così come tutto l’episodio rimanente, ai fili rimasti in sospeso nel finale della terza e già movimentata stagione (la recensione). Nel corso delle tre stagioni precedenti i brutali abitanti delle terre del nord hanno allargato sempre più i loro orizzonti, quantomeno da un punto di vista geografico, visto che per il resto sono sempre rimasti intimamente legati non solo alle loro tradizioni ma al loro senso della morale. Questa quarta stagione li vede emergere vittoriosi, ma pericolosamente esposti ad una serie di nuovi pericoli, più interni che esterni. La serie di History Channel torna con una buona première, che pone le basi per il resto dell’anno.

Lo spirito...