L’attrice australiana Emily Browning ha ottenuto il ruolo di Laura Moon nell’adattamento televisivo targato Starz di American Gods, il romanzo scritto da Neil Gaiman.

Tra le pagine Laura è la moglie di Shadow Moon (ruolo affidato a Ricky Whittle): un ex detenuto che diventa la guardia del corpo e il compagno di viaggio del misterioso Mr. Wednesday (Ian McShane).

Nel comunicato in cui si annuncia l’arrivo di Emily nel cast si sottolinea che Laura “si era preparata alla scarcerazione del marito senza poter immaginare che avrebbe dovuto intraprendere un viaggio che la condurrà a un’epifania riguardante la sua relazione e che le permetterà di avere una seconda opportunità per aggiustare le cose”.

Neil Gaiman ha dichiarato di essere un fan dell’attrice da quando l’ha vista nel film Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi, in cui aveva la parte di Violet Baudelaire. Gaiman ha poi dichiarato:

“Deve affrontare una sfida. Laura è un personaggio insidioso e la versione televisiva lo è ancora di più rispetto a quella del romanzo, oltre a essere più pericolosa”.

Che ne pensate? Vi sembra la scelta adatta per la parte?

Lo show vede come protagonista Shadow Moon (Ricky Whittle), un uomo che dopo essere uscito di prigione inizia a lavorare per un personaggio misterioso e carismatico chiamato Mr. Wednesday. (McShane). Quest’ultimo, descritto come l’incarnazione di Odino, viaggia al fine di reclutare i suoi vecchi compagni – delle divinità dimenticate – per intraprendere una battaglia epica contro i nuovi dèi americani. Durante tale viaggio attraverso gli Stati Uniti al quale si unisce, Shadow scopre quindi che sta per scoppiare una guerra tra le divinità tradizionali e quelle contemporanee, e che proprio lui avrà un ruolo molto importante nel conflitto. Secondo quanto riportato, Whittle manterrà il suo accento britannico, visto che Gaiman ha ricordato in un comunicato che American Gods affronta anche la tematica dell’immigrazione negli Stati Uniti, sottolineando che Ricky è un interprete perfetto per la parte.

Fuller, che ha anche scritto alcuni episodi della serie e sarà lo showrunner assieme a Michael Green, ha rivelato che a differenza del romanzo – incentrato su dei antichi, minori e dimenticati – la serie prenderà spunto anche da religioni organizzate più attuali:

Abbiamo a che fare anche con Gesù e con Dio. Sapete, il romanzo esplora per la maggior parte gli dei più marginali, quelli che si fanno strada a fatica nella moderna America senza la forza di persone che credono in loro come invece capita a Gesù, Buddha eccetera.

[…] E ci sono molti Gesù, quante sono le culture che credono in Gesù. […] Non posso dire se si incontreranno e discuteranno, ma credo che questa affermazione dica già abbastanza.

Neil Gaiman, che ha a sua volta scritto di suo pugno alcuni episodi, pilot incluso, ha aggiunto alcuni elementi che differenzieranno la serie dalla storia originale (si trattava di materiale che era rimasto escluso dal romanzo). Starz ha ordinato una intera prima stagione e le riprese inizieranno nel mese di aprile. Il pilot verrà diretto da David Slade e la serie andrà in onda sul network via cavo statunitense all’inizio del 2017.

Fonte: TVLine