Il cast della serie di Starz American Gods, tratta dal romanzo di Neil Gaiman, si è arricchto con tre nuovi interpreti.
Ecco i dettagli:

Yetide Badaki (Aquarius) sarà Bilquis: un’antica dea dell’amore che brama essere venerata e rivuole l’attenzione avuta in passato, sperando di trovare un ruolo importante anche nella società contemporanea.

Sean Harris (The Borgias) sarà Mad Sweeney: un leprechaun sfortunato che ha molte difficoltà nel capire come e perché non possiede più i suoi poteri. Sweeney è sempre pronto a combattere e lavora per Mr. Wednesday.

Bruce Langley sarà infine Technical Boy: una nuova divinità legata a tutto quello che è tecnologico. Alla disperata ricerca di dimostrare il proprio valore e di ottenere rispetto e potere, il dio lotta per mantenere la sua impulsività e la sua insolenza a freno, situazione che lo rende pericolosamente imprevedibile.

Lo show vede come protagonista Shadow Moon (Ricky Whittle), un uomo che dopo essere uscito di prigione inizia a lavorare per un personaggio misterioso e carismatico chiamato Mr. Wednesday. (Ian McShane). Quest’ultimo, descritto come l’incarnazione di Odino, viaggia al fine di reclutare i suoi vecchi compagni – delle divinità dimenticate – per intraprendere una battaglia epica contro i nuovi dèi americani. Durante tale viaggio attraverso gli Stati Uniti al quale si unisce, Shadow scopre quindi che sta per scoppiare una guerra tra le divinità tradizionali e quelle contemporanee, e che proprio lui avrà un ruolo molto importante nel conflitto. Secondo quanto riportato, Whittle manterrà il suo accento britannico, visto che Gaiman ha ricordato in un comunicato che American Gods affronta anche la tematica dell’immigrazione negli Stati Uniti, sottolineando che Ricky è un interprete perfetto per la parte.

Fuller, che ha anche scritto alcuni episodi della serie e sarà lo showrunner assieme a Michael Green, ha rivelato che a differenza del romanzo – incentrato su dei antichi, minori e dimenticati – la serie prenderà spunto anche da religioni organizzate più attuali:

Abbiamo a che fare anche con Gesù e con Dio. Sapete, il romanzo esplora per la maggior parte gli dei più marginali, quelli che si fanno strada a fatica nella moderna America senza la forza di persone che credono in loro come invece capita a Gesù, Buddha eccetera.

[…] E ci sono molti Gesù, quante sono le culture che credono in Gesù. […] Non posso dire se si incontreranno e discuteranno, ma credo che questa affermazione dica già abbastanza.

Neil Gaiman, che ha a sua volta scritto di suo pugno alcuni episodi, pilot incluso, ha aggiunto alcuni elementi che differenzieranno la serie dalla storia originale (si trattava di materiale che era rimasto escluso dal romanzo). Starz ha ordinato una intera prima stagione e le riprese inizieranno nel mese di aprile. Il pilot verrà diretto da David Slade e la serie andrà in onda sul network via cavo statunitense all’inizio del 2017.

Fonte: ComingSoon