Sono convinto che l’attesa spasmodica per un cameo o un riferimento a Breaking Bad in Better Call Saul rischia di rovinare il potenziale di una serie grandiosa, che vive ora e adesso, che ha molto da offrire al di là di facili ammiccamenti. Detto questo, vedere Jimmy McGill che indossa per la prima volta i panni colorati e da optical migraine – come vengono definiti con un’immagine geniale – tipici di Saul Goodman dona un sussulto non da poco. Inflatable era questo e molto di più, un episodio che, avvicinandoci al finale di stagione, chiude due porte per Jimmy e Kim, proiettandoli in una nuova avventura che sappiamo non durerà, ma che promette di tirare fuori il meglio dal potenziale di questi due grandi personaggi.

Come al solito, la cold open è chiave di lettura dell’intero episodio. Ma non è solo questo. Per essere una serie con un intreccio tutto sommato molto semplice e lineare, spesso anche lenta – parliamo di avvenimenti, non di ritmo – Better Call Saul non but...