Calato il sipario sulla fortunatissima quinta edizione di Masterchef, questa mattina abbiamo avuto il piacere di incontrare i quattro giudici dello show Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo, Joe Bastianich e Carlo Cracco, insieme alla vincitrice Erica Liverani, durante la conferenza stampa indetta da Sky a Milano.

Va detto subito che il programma è stato un vero successo, e tutta la famiglia Sky gongola per i risultati stellari ottenuti: la finale andata in onda ieri è stata il contenuto più visto di sempre su Sky Uno e ieri, lo stesso canale, è stato quello più visto di tutta la piattaforma. Boom anche sui social network dove il talent show ha raggiunto quest’anno numeri straordinari. Tanto onore ma anche tante chiacchiere, vincitrice spoilerata a parte (dettaglio su cui i produttori hanno diplomaticamente glissato), proprio i social network oggi si sono scatenati contro Erica, accusandola di non meritare il titolo conquistato.

Non ce la sentiamo di infierire oltre anche perché, a vederla da vicino, questa giovane mamma fa tenerezza, sembra ancora incredula di essere proprio lei la miglior cuoca d’Italia. Sorride, è felice, e tutto sommato ci sembra che le critiche, come anche lei stessa dice, non la scalfiscano più di tanto: è una ragazza determinata che ha capito cosa fare della sua vita, e ha annunciato di volere lasciare definitivamente il suo lavoro di fisioterapista per dedicarsi anima e corpo all’arte culinaria. Ammette di sentirsi ancora piccola piccola e di avere tutto da imparare, e a tal fine il suo obiettivo, nel breve periodo, è quello di dedicarsi allo studio della cucina, investendo anche (se necessario) la somma vinta per pagarsi una valida scuola con il fine ultimo di diventare una vera chef e aprire poi un agriturismo nella sua amata terra di Romagna.

Erica non nasconde poi il suo vero desiderio, che sarebbe quello di potere seguire da vicino un grande maestro, e il suo sguardo si rivolge sempre a Carlo Cracco, seduto di fianco a lei. Anche in questa circostanza Erica ci sembra abbastanza diversa da come l’abbiamo conosciuta in questi mesi in tv, e ci viene il sospetto che forse il personaggio della mammina piagnucolosa non le calzi proprio a pennello. I giudici hanno rivelato che tra i concorrenti ci sono state delle vere e proprie guerre personali, ma Erica ha cercato di smorzare la cosa dicendo che alla fine erano tutti lì per vincere e quindi è normale che talvolta si verificassero tensioni ed incomprensioni. Quindi intuiamo che anche tutte le cattiverie e malignità che abbiano sentito proferire gli uni contro gli altri, forse siano state un pochino amplificate a uso e consumo televisivo, perché ricordiamo che Masterchef è sì un talent, ma ancora prima è uno show che ha come scopo quello di intrattenere e appassionare il pubblico.

Tutti e quattro gli chef poi hanno avuto solo belle parole per la vincitrice e anzi Cracco, difendendola dagli attacchi sul web, ha detto che chi vince fa sempre arrabbiare, mentre Barbieri ha riconosciuto un’enorme capacità di apprendimento in questa giovane romagnola arrivata dalle campagne con la passione per i fornelli, specificando anche che in poco tempo si è evoluta diventando una cuoca di tutto rispetto.

Vi sveliamo anche due piccole curiosità: Erica ha ammesso di essere rimasta in gioco, nonostante l’ormai celeberrimo scambio di un polmone bovino per capocollo, solo perché – colpo di fortuna – la francesina Sylvie aveva fatto peggio di lei, e poi di avere avuto l’idea di rivisitare i suoi cappelletti proponendoli con ripieno liquido su ispirazione di Alida, che giusto qualche giorno prima – altro colpo di fortuna – le aveva spiegato come si preparava quel tipo di ripieno.

L’abbiamo detto: questa ragazza è baciata dalla fortuna, è arrivata dove voleva arrivare e dove mai avrebbe immaginato, ha una bambina bellissima, due genitori amorevoli e vive in campagna dove coltiva le materie prime che porta poi in cucina e forse, ma nessuno ha osato chiederglielo, ha trovato nell’altro concorrente filosofo Giovanni qualcosa in più che un semplice amico. La sua strada sembra per ora cosparsa di petali di rosa. Per quanto riguarda invece i giudici, rinominati i Beatles della cucina, sappiamo che sono stati riconfermati anche per la prossima stagione, e proprio da questo weekend saranno già al lavoro con le selezioni dei nuovi aspiranti chef.

Perché il detto “squadra che vince non si cambia” è più che mai vero in questa occasione, e la squadra che qui ha vinto lo ha fatto in maniera brillante. L’ingresso di Cannavacciuolo ha portato una ventata di verace freschezza e il feeling con gli altri tre è stato immediato, tanto che un divertentissimo Bastianich scherza dicendo che per accogliere chef Antonino hanno solo dovuto fare un palco più grande. Nessun riferimento agli altri concorrenti di questa edizione, tranne un plauso rivolto a Lorenzo, ritenuto dai nostri chef non solo il più simpatico ma anche colui che ha cucinato il piatto più buono di questa edizione, un risotto memorabile che nel corso di una puntata è stato letteralmente divorato da Bastianich e Cannavacciuolo.

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I Fab Four hanno poi ricordato i momenti più emozionanti di questa edizione, e se per Cracco è stata un’esperienza sensazionale svolgere la prova in esterni alla presenza di Valentino Rossi e il suo team, per Bastianich l’emozione più grande è stata quella di potere fare entrare i concorrenti nella cucina di un ristorante a tre stelle – al cospetto dell’impareggiabile chef Heinz Beck. Chef Barbieri si compiace delle sempre più crescenti competenze ed abilità da parte dei concorrenti che migliorano di anno in anno, complice anche un’attenzione enorme al mondo del food e che ora inizia a dare i primi apprezzabili frutti, in termini anche di conoscenza, rispetto ed utilizzo delle materie prime.

Tirando le somme possiamo dire che:

  • uno dei nostri tre preferiti è giunto in finale – non ha vinto per una congiunzione astrale impropria ma ha comunque conquistato l’affetto del pubblico e, cosa non da poco, anche quello unanime dei giudici;
  • noi telespettatori abbiamo avuto l’occasione di  conoscere ingredienti rari, tecniche di cottura moderne ed innovative;
  • abbiamo visto accostamenti azzardati e piatti che sembravano uscita a volte dal pennello di un pittore altre volte dalla bomboletta di un writer;
  • ci siamo innervositi di fronti ai piagnistei delle concorrenti e divertiti con involontarie gag comiche tra giudici e sfidanti.

Ora non ci resta che attendere con pazienza la nuova edizione, e qui cogliamo l’occasione per dare una dritta a voi che nei prossimi giorni cercherete di conquistare i giudici e di garantirvi un posticino nella Masterclass più desiderata d’Italia: quest’oggi chef Cannavacciuolo ha candidamente sentenziato che “utilizzare il sifone a Masterchef è una vera cagata!“.
Come si suol dire, cuoco avvisato… arrivederci a Masterchef 6!