Top Gear Italia ha acceso i suoi motori Sky Uno HD.

Ieri sera è andata in onda la prima puntata dello show, per la prima volta in una veste tutta italiana… o quasi. Diciamo ‘quasi’ perché al timone del programma, o per meglio dire al volante, troviamo il giornalista esperto di motori Guido Meda, il pilota automobilistico Davide Valsecchi e il “prezzemolino” italo-americano Joe Bastianich, passato dal mondo culinario di Masterchef a quello rutilante dei motori.

E proprio verso Bastianich, da subito, si accanisce bonariamente Meda, sottolineando il fatto che tra i tre Joe sia quello meno qualificato a condurre un programma di motori, e quindi meritevole di essere sottoposto con dovizia ad un test di iniziazione.
Traendo ispirazione da una famosa prova del talent culinario che lo vede protagonista, il Pressure Test, vediamo un inconsueto Joe Bastianich che, con tuta e casco, si appresta ad affrontare un percorso ad alto tasso di adrenalina a bordo di una Skoda rally guidata dal campione italiano Umberto Scandola.

Senza pietà per il suo allarmato passeggero, il pilota percorre spericolatamente piste immerse nella nebbia e sterrati insidiosi e, dopo avere zigzagato tra dei camion, raggiunge il culmine dell’esibizione compiendo un salto e facendo letteralmente volare l’auto.

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A quel punto dall’interno del veicolo udiamo provenire numerosi bip a coprire le esternazioni non proprio gentili del nostro Joe, che, vinta l’iniziale paura, supera il test a pieni voti. Sappiamo che Bastianich, oltre ad essere un validissimo imprenditore, è da sempre fanatico di auto, e la sua passione risulta evidente fin dalla prima prova che coinvolge e mette a confronto tutti e tre i conduttori.

La produzione li invita a scegliere una supercar con la quale si dovranno sfidare in una gara a cronometro in un circuito che scopriranno a breve. Guardando le vetture scelte possiamo già intuire i caratteri e le peculiarità dei tre conduttori : Meda opta per una temeraria ed evergreen Ferrari, in questo caso modello 458 speciale, mentre Valsecchi sceglie un gioiello dell’ingegneria nipponica, la Nissan GTR, una vettura che raggiunge i 100 km in poco più di due secondi. Bastianich punta su un’auto appariscente e conturbante, una McLaren 650s, che di sicuro non passa inosservata. Le auto scelte li riflettono: il coraggioso Meda, il tecnico e professionale Valsecchi, l’esuberante ed esagerato Bastianich.

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Il circuito misterioso, ora svelato, è un percorso che si snoda all’interno del più famoso parco dei divertimenti d’Italia, Gardaland. Nel freddo notturno di un suggestivo parco deserto, la sfida consiste proprio nel percorrere il giro stabilito il più velocemente possibile, uguagliando o addirittura superando il risultato di Stig, l’iconico pilota dall’identità segreta di Top Gear che, a bordo di una ruggente Jaguar X Type, fa ora la sua prima comparsa all’interno di questa edizione dello show.

Il programma viene scandito seguendo abbastanza fedelmente il format britannico: lo studio è pressoché identico a quello della versione originale e proprio come nel corso di ogni puntata made in UK, arriva anche qui il momento dell’ospite famoso. Protagonista di questa prima sera è l’attrice Cristiana Capotondi, nelle insolite vesti di appassionata delle quattroruote. Come ogni celebrity ospite di Top Gear, si è messa alla prova nel giro veloce in pista a bordo di una utilitaria, apponendo per prima il suo risultato sulla famosa lavagna magnetica, altro simbolo, insieme a Stig, del programma.

Il vero mattatore dello show (e lo si intuisce da subito) è Guido Meda, uomo dalla battuta pronta, alla mano e diretto, ma Joe e Davide sono due perfetti comprimari, e, nonostante a tratti si accusi forse qualche momento di lentezza, Top Gear scorre in modo molto piacevole e l’ironia dei tre conduttori, assolutamente credibili nei loro ruoli e capaci di coinvolgere noi telespettatori, dà vita ad uno spettacolo davvero adatto a tutti.

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L’ultima parte della puntata vede Guido Meda intento a testare un’auto che da sempre è nel cuore di tutti noi over 30: l’invulnerabile ed indistruttibile Fiat Panda 4×4. E nonostante Bastianich ci renda noto che negli Stati Uniti la Fiat è da sempre ritenuta la casa automobilistica più inaffidabile del mondo, Meda è pronto a smentire questa affermazione dimostrando come l’adorata Pandina a trazione integrale lanciata su sterrati, inondata con 5000 litri di acqua, ricoperta da centinaia di chili di pietre e infine lasciata cadere da un’altezza considerevole – dopo essere stata agganciata ad un elicottero – non smetta di funzionare e di fare girare il suo indomito motore. Per stasera è tutto.

Il giudizio di questa prima puntata è positivo. Forse ci aspettavamo uno show più d’impatto ma qualcosa ci dice che questa partenza a giri bassi non è lasciata di sicuro al caso e che ci attendono quindi inaspettate ed entusiasmanti sorprese.

Credit Photo: Sky Uno