Una delle cose meno gradite dell’ultima, e molto discussa, stagione di Lost era il fatto che, con un bagaglio di minuti a disposizione e la consapevolezza che fossero gli ultimi, la serie indugiasse su nuovi elementi piuttosto che sul completare quelli da risolvere. Ora, Banshee non è Lost e non ha nulla in comune con quella serie, ma qualcosa forse si può dire in proposito alla luce di ciò che è stato raccontato in Innocent Might Be a Bit of a Stretch. Perché in effetti, come dicevamo al principio della recensione della scorsa settimana, è impossibile ormai scindere una valutazione sulla singola puntata dalla più ampia cornice dell’ultima stagione in cui è inserita. Stiamo parlando di un conto alla rovescia che non si interrompe e che non possiamo far finta di non vedere.

Allora non è tanto ciò che accade a lasciarci con una sensazione negativa, quanto il modo in cui si lega al resto. La categoria dei satanisti killer in effetti era una delle poche rimasta scoperta nella p...