Dopo mesi passati a teorizzare sul destino di un uomo, i fan possono star certi che Kit Harington, almeno per quanto riguarda la prima puntata della sesta stagione di Game of Thrones, non ha mentito nel corso degli ultimi mesi in attesa dei nuovi episodi della serie: Jon Snow sarebbe ritornato, ma solo nei panni di un cadavere.

E fino a qui sembra che non ci sia nulla di sbagliato e anche se Jon Snow al momento rimane morto, ucciso per mano del traditore Alliser Thorne (Owen Teale) e dagli altri membri dei Guardiani della Notte, sembrerebbe solo una questione di tempo prima che faccia ritorno. O almeno questa è la speranza.

Ma perché dovrebbe risorgere, e come?

Ormai è risaputo a tutti, ma c’è una teoria in giro da mesi, se non anni, che vede un equazione in primo piano: R+L=J.

In poche parole questa mini equazione narra che Rhaegar Targaryen e Lyanna Stark, entrambi morti durante la Ribellione di Robert, dovrebbero essere i veri genitori di Jon Snow. Dando per certa questa versione Eddard Stark avrebbe cresciuto Jon come fosse suo figlio con lo scopo di nascondere il suo vero lignaggio da Re Robert (Mark Addy), personaggio noto a tutti soprattutto per il suo alto grado di avversione nei confronti dei Targaryen per il loro ruolo nella morte di Lyanna, sorella di Ned e fidanzata di Robert. Nel caso la teoria si dimostrasse veritiera sarebbero due le cose interessanti che ne uscirebbero fuori: non solo Jon potrebbe reclamare il Trono di Spade ma questa cosa spiegherebbe e incarnerebbe a pieno il titolo dei romanzi – Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco – con il Ghiaccio dalla parte degli Stark e il fuoco dalla parte dei Targaryen.

Inoltre la sesta stagione è intenzionata a raccontare una volta per tutte la storia degli ipotetici genitori di Jon. Anche dal trailer molte scene vedevano La Torre della Gioia. Ovviamente i flashback nella serie devono avere una loro giustificazione e secondo i nostri calcoli questi eventi potremmo gustarceli grazie a Bran.

Questa qui sotto è la sinossi ufficiale del terzo episodio:

Episodio 3, “Oathbreaker”

Daenerys (Emilia Clarke) incontra il suo futuro. Bran incontra il passato. Tommen affronta l’Alto Passero (Jonathan Pryce). Arya (Maisie Williams) si allena per essere Nessuno. Varys (Conleth Hill) trova una risposta. Ramsay riceve un regalo.

Il titolo dell’episodio potrebbe essere usato come doppio indizio. Il primo vedrebbe la scelta di Ned di crescere Jon come fosse suo figlio, questa scelta lascerebbe a lui la reputazione di “traditore di giuramenti”. Nel secondo caso se Jon ritornasse dal regno dei morti per adempiere al suo destino come ibrido Targaryen-Stark, tecnicamente non ci sarebbero più legami con i Guardiani della Notte. Il sacro ordine dura, come cita il testo, solo “fino alla morte”, e su questo punto non c’è dubbio che Jon sia morto. Nel caso Jon tornasse in vita e decidesse di andare in guerra e battersi contro gli Estranei senza continuare il suo ruolo nei panni di Comandante dei Guardiani della Notte, a quel punto sarebbe Jon stesso il “traditore di giuramenti”.

Al momento quindi mancherebbe solo rispondere alla domanda: “come resusciterà?”

Alcuni credono che Spettro avrà un ruolo fondamentale nella vicenda. Visto il legame tra il metalupo e Jon, appare evidente che quest’ultimo sia un metamorfo e c’è un supporto testuale alle teorie riguardo il fatto che le conoscenze di Jon siano finite dentro Spettro prima della sua morte.

Altri invece pensano che il prete rosso possa avere un ruolo fondamentale nella questione. Basti pensare alle scene della terza stagione con Thoros di Myr e Lord Beric Dondarrion.

E infine la teoria più gettonata vedrebbe Melisandre al centro di tutto.

Che sia Melisandre, Spettro o qualche altra forza sconosciuta, noi crediamo che ci siano ancora ragioni per pensare a un ritorno di Jon Snow.

Questa la sinossi ufficiale della sesta stagione:

Per la prima volta nella storia dello show, la sceneggiatura dei nuovi episodi si discosta in modo significativo dai romanzi, rendendo una completa incognita il futuro dei Sette regni e quello dei personaggi stessi della serie.. Ma è proprio questo, la sua natura imprevedibile, a dare fascino alla serie: né il potere, né il prestigio, né interi eserciti di uomini e nemmeno la magia possono garantire la sicurezza di nessuno. No One Is Safe!
Come sempre, sulla trama della nuova stagione c’è il riserbo più assoluto. Quel poco che sappiamo è quanto contenuto nel trailer ufficiale della sesta stagione de Il trono di Spade, oltre un minuto e mezzo di sequenze mozzafiato. Sulle note in sottofondo di Wicked Games, il video mostra qualcuno posare le mani sul corpo senza vita di Jon Snow; Daenerys camminare in mezzo a un immenso khalasar mentre Jorah segue le sue tracce; Cersei, sottoposta a umiliazione pubblica alla fine della quinta stagione, scegliere la violenza e concedersi ancora all’amore del fratello; Melisandre lamentarsi che la grande vittoria vista nelle fiamme era una bugia; Tyrion ricordare che il gioco del trono si è fatto terrificante; Sansa viva, e molto sicura di sé; un’Arya cieca presa a schiaffi in faccia e un cresciuto Bran vicino al Re della Notte.

Tra le grandi new entry di questa 6^ stagione, Ian Mac Shane (“Deadwood”), James Faulkner (“Downtown Abbey”, “Il Diario di Bridget Jones”), Richard E. Grant (“The Iron Lady”) e Max von Sydow (“Star Wars: Il risveglio della forza”). Un energico gruppo di re e regine, nobili e cavalieri alla conquista dell’agognato Trono di Spade.

La sesta stagione va in onda su Sky Atlantic HD la notte tra la domenica e il lunedì alle 3:00 in simulcast con la HBO, e successivamente in replica alle 22.10 del lunedì in lingua originale sottotitolata. Da lunedì 2 maggio alle 21.10 la serie debutterà in Italiano su Sky Atlantic HD e sarà disponibile su Sky On Demand e Sky Online.

Ricordiamo che trovate tutte le informazioni sulle stagioni precedenti nel nostro speciale, mentre nella scheda della serie trovate tutte le recensioni.