Sinners don’t make demands, they make confessions.

Sono proprio le confessioni, molte e di varia natura, a scandire, insieme ad un altro elemento che vedremo tra poco, la progressione di The Red Woman, première della sesta stagione di Game of Thrones. L’idea generalizzata che superare un certo limite dovuto all’onore, alla gerarchia o al dovere comporti anche, paradossalmente se vogliamo, la possibilità di una liberazione rispetto a quelle catene, legami, maschere che sono la regola base del gioco del trono. La confessione diventa allora strumento della verità: una strada da percorrere insieme alla sempre più necessaria convergenza tra i protagonisti verso la fine di questo lungo viaggio televisivo. La serie fantasy della HBO torna con la consueta première introduttiva. Una panoramica generale su eventi e situazioni da un capo all’altro del mondo, che risponde ad alcune domande, che rimette in gioco alcuni protagonisti.

La confessione di Alliser Thorne. Il veterano de...