Che alla fine Oliver (Stephen Amell) avrebbe sconfitto Damien Darhk (Neal McDonough) lo sapevamo tutti dall’inizio; quello di cui eravamo all’oscuro era l’identità di colui destinato a finire nella tomba vista nella season premiere, un mistero in grado di tenere alta l’attenzione dei fan similmente a quanto fece Twin Peaks con l’assassino di Laura Palmer. L’essersi giocati questa rivelazione a pochi episodi dalla conclusione – proprio come fece lo show di Lynch & Frost, tra l’altro – ha portato Schism ad apparire scontato ancor prima del suo inizio, privandolo della carica emotiva tipica di un finale di stagione, capace di appagarti lasciandoti allo stesso tempo la voglia di scoprire subito come proseguirà lo show. Un fatto molto strano se pensiamo che questa volta la posta in gioco era alta, altissima, una minaccia non più circoscritta all’area di Star City ma pronta a riversarsi su scala mondiale.

Schism si è dimostrato ...