Supergirl ha debuttato a ottobre 2015 sulla CBS ottenendo 13 milioni di spettatori complessivi e un rating di 3.1 nella fascia 18-49, il rating più alto della nuova stagione (assieme a Blindspot, sempre prodotta da Berlanti) per una nuova serie drammatica. L’intera prima stagione si è poi assestata su una media di 7.7 milioni di spettatori e 1.7 di rating, che crescono notevolmente nelle visioni non lineari Live+7 (10 milioni di spettatori, 2.5 di rating).
Si tratta di ottimi ascolti, ma non per un grande network nazionale come la CBS (che peraltro è co-proprietaria di The CW assieme alla Warner Bros.), soprattutto per via del budget notevole richiesto dalla serie (i costi sono stati tra i più alti di sempre per una prima stagione). Gli stessi ascolti su The CW rappresenterebbero un enorme successo, anche se sarà scontato un drastico taglio di budget. Le riprese della seconda stagione si sposteranno da Los Angelesa a Vancouver (dove vengono girate tutte le serie DC di The CW), il che farà già calare di molto i costi.
“La seconda stagione rifletterà maggiormente sul passato di alcuni personaggi,” ha spiegato recentemente la produttrice Ali Adler a THR, “e su come questo influenterà il loro futuro. Vogliamo continuare a fare questa serie”.
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