Il cliffhanger che ha concluso la sesta stagione di The Walking Dead (qui la nostra recensione) ha lasciato l’amaro in bocca a molti, perché dopo la trionfale entrata in scena di Negan (Jeffrey Dean Morgan) uno dei personaggi principali ha perso la vita sotto due brutali e bene assestati colpi di Lucille (la nota mazza avvolta di filo spinato che tanto è cara al villain).

La delusione per questa azione rimasta in sospeso si è diffusa a macchia d’olio, e Robert Kirkman – autore del fumetto dal quale è tratto lo show e tra i produttori esecutivi dello stesso – è tornato sull’argomento dichiarando che, a suo parere, non c’è nulla di sbagliato nella scelta fatta e che non ha alcun rimpianto in merito:

Sapevamo che ci sarebbe stata una reazione. Probabilmente non ci aspettavamo una cosa così grande, ma i cliffhanger dovrebbero suscitare una reazione. Voglio dire, è ciò che sono chiamati a fare. Quindi, in una certa misura, ha fatto il suo lavoro. Forse ha fatto il suo lavoro un po’ troppo bene, penso che le persone che hanno investito sei anni nello show potrebbero non essere felici di quel cliffhanger, e penso che sia una risposta del tutto valida, e io rispetto completamente la loro opinione.

Non sono dispiaciuto che l’abbiamo fatto. Non rimpiango ciò che abbiamo fatto, perché [lo showrunner Scott M. Gimple] e io stavamo cercando di raccontare una storia, e quello è ciò che noi e l’intero team creativo abbiamo deciso di fare. Ma è quello che è. Stiamo lavorando molto più duramente per tornare con la settima stagione ed essere certi che il terrore dell’incertezza che vi abbiamo lasciato nel corso dei mesi che siamo rimasti fermi sia valso la pena.

Le riprese della settima stagione di The Walking Dead sono attualmente in corso. Il debutto è atteso sulla AMC a ottobre.

Fonte: EW