L’ultimo episodio andato in onda di Il Trono di Spade – Game of Thrones non ci ha di certo risparmiato momenti scioccanti. Ovviamente in questi giorni si è parlato soprattutto del personaggio di Jon Snow, ma la morte di Roose Bolton è stato comunque un momento molto importante per la serie.

TVLine ha intervistato Michael McElhatton, l’attore che interpreta proprio Bolton, per discutere della scena chiave andata in onda nell’episodio 6×02, Home.

Roose era contento di quello che Ramsay aveva fatto in campo per sconfiggere Stannis, ma era profondamente deluso dal fatto che la crudeltà del ragazzo avesse portato alla perdita – per la famiglia – di Theon e Sansa. Queste le sue parole a riguardo:

Siamo arrivati alla decisione quando stavamo filmando ed è avvenuto tutto in maniera molto impulsiva. L’informazione che viene data in quel momento è che il bambino è appena stato dato alla luce. Ora diciamo che, se fosse stata una femmina, forse sarei ancora vivo, perché la sua posizione (quella di Ramsey) non sarebbe stata messa in pericolo. Ma in quel momento, quando scopriamo che Walda aveva appena dato alla luce un maschio tutto è cambiato e lui ha colpito più veloce di me.

L’attore ammette che l’atto di Ramsey non era nei piani, ma in quel momento è uscita la parte psicotica di lui e ha agito senza pensare alle conseguenze. Nonostante il loro rapporto fosse estremamente complicato, McElhatton spiega che Ramsey aveva a cuore il giudizio di suo padre. E anche Iwan Rheon, l’attore che interpreta Ramsey, durante un’intervista a Entertainment Weekly ha ammesso che: “Nulla è stato calcolato, è stata un’azione improvvisata, che ha avuto effetto su di lui perché non se lo aspettava”.

Ma c’è di più. Ramsey non aveva pianificato di uccidere suo padre in quel momento specifico, ma ha sempre saputo che prima o poi sarebbe successo, ed era pronto a colpire quando sarebbe arrivato il momento. Questo è quello che pensa Dave Hill, autore dell’episodio: “La cosa più importante per lui è il potere. Fino a quando è stato l’unico figlio, e quindi l’unico possibile erede, tutto andava bene.”

Hill ha inoltre ammesso che Ramsay soffrirà per ciò che ha fatto:

Ramsay è triste, non è un completo psicotico e folle. Ha dei rimpianti riguardo quello che ha fatto. Ora cercherà di diventare l’uomo che suo padre avrebbe sempre voluto. Nel suo modo da killer sociopatico, questo è certo.

L’altro aspetto interessante esposto da McElhatton è che se Ramsey non avesse colpito per primo, sarebbe stato poi Roose a eliminarlo successivamente:

Nel momento in cui ha scoperto che Walda aveva appena dato alla luce un bambino, Roose era conscio del fatto che quello era un erede legittimo a tutti gli effetti, e quindi sicuramente avrebbe fatto fuori Ramsey successivamente. Come Tywin Lannister, come ogni altro capo di una casa, l’obiettivo primario è la longevità e la sopravvivenza della casata, e questo può esser fatto nel miglior modo solo attraverso eredi legittimi.

Per quanto riguarda Walda, c’è da dire che si è trovata, semplicemente, in mezzo a un fuoco incrociato.

La sinossi ufficiale della sesta stagione de Il Trono di Spade:

Per la prima volta nella storia dello show, la sceneggiatura dei nuovi episodi si discosta in modo significativo dai romanzi, rendendo una completa incognita il futuro dei Sette regni e quello dei personaggi stessi della serie.. Ma è proprio questo, la sua natura imprevedibile, a dare fascino alla serie: né il potere, né il prestigio, né interi eserciti di uomini e nemmeno la magia possono garantire la sicurezza di nessuno. No One Is Safe!
Come sempre, sulla trama della nuova stagione c’è il riserbo più assoluto. Quel poco che sappiamo è quanto contenuto nel trailer ufficiale della sesta stagione de Il trono di Spade, oltre un minuto e mezzo di sequenze mozzafiato. Sulle note in sottofondo di Wicked Games, il video mostra qualcuno posare le mani sul corpo senza vita di Jon Snow; Daenerys camminare in mezzo a un immenso khalasar mentre Jorah segue le sue tracce; Cersei, sottoposta a umiliazione pubblica alla fine della quinta stagione, scegliere la violenza e concedersi ancora all’amore del fratello; Melisandre lamentarsi che la grande vittoria vista nelle fiamme era una bugia; Tyrion ricordare che il gioco del trono si è fatto terrificante; Sansa viva, e molto sicura di sé; un’Arya cieca presa a schiaffi in faccia e un cresciuto Bran vicino al Re della Notte.

Tra le grandi new entry di questa 6^ stagione, Ian Mac Shane (“Deadwood”), James Faulkner (“Downtown Abbey”, “Il Diario di Bridget Jones”), Richard E. Grant (“The Iron Lady”) e Max von Sydow (“Star Wars: Il risveglio della forza”). Un energico gruppo di re e regine, nobili e cavalieri alla conquista dell’agognato Trono di Spade.

La sesta stagione va in onda su Sky Atlantic HD la notte tra la domenica e il lunedì alle 3:00 in simulcast con la HBO, e successivamente in replica alle 22.10 del lunedì in lingua originale sottotitolata. Da lunedì 2 maggio alle 21.10 la serie debutterà in Italiano su Sky Atlantic HD e sarà disponibile su Sky On Demand e Sky Online.

Ricordiamo che trovate tutte le informazioni sulle stagioni precedenti nel nostro speciale, mentre nella scheda della serie trovate tutte le recensioni.