L’inizio del quarto episodio di Braindead ricorda tante opening scenes di The Good Wife, dislocate su con personaggi mai visti, destinati ad assumere importanza durante l’episodio.

Due amabili vicini di casa sono “infettati” nottetempo e diventano fanatici ugualmente aggressivi di opposte fazioni: il loro “diverbio” che degenera in reciproca distruzione di automobili anticipa quello che vedremo alla fine dell’episodio, lo step successivo della bug invasion, ovvero le conseguenze di una politica dell’odio su un popolo che smette di ragionare.

Dopo l’imbarazzante (e un po’ incomprensibile) scenetta del bacio della scorsa puntata, tra Laurel e Gareth è sceso il ghiaccio, mentre si punzecchiano con i rispettivi nuovi date portati nello stesso bar: l’agente FBI Anthony Onofrio per Laurel, la reporter ultrarepubblicana Misty Alise per Gareth. Gareth in realtà mescola piacere e dovere con l’obiettivo di portare attenzione mediatica sugli “One Wayers”, l’ultima invenzione del Sen. Wheatus, gru...