Al di là di pregi o difetti, questa è la puntata che mi ha convinto definitivamente – a meno di un crollo totale in futuro – che difendere questo Preacher televisivo sia cosa buona e giusta. Certo, non ha la ferocia della vignetta né quel delicato bilanciamento di toni che ne faceva un’opera così godibilmente grottesca, ma ha quello stile personale e quella capacità di andare oltre i margini di un sicuro e spento adattamento che vanno preservati. El Valero, ad un primo sguardo, è l’ennesimo episodio statico e soffocante, ambientato nell’arco di una sola giornata, pochi ambienti ricorrenti, alcune deviazioni che servono quel tanto che basta a dare un po’ di respiro senza aggiungere nulla. Vari momenti che non possono lasciarci indifferenti riscattano tutto, anche in assenza di Cassidy (in realtà il vampiro è in scena, anche se nascosto).

“You dug out of Hell with your hands?” “It’s not that far.”

Uno scambio di dialogo così sintetico, e così bello, basta a dare u...