La première della seconda stagione di Narcos risponderà a parecchi quesiti, uno fra tanti: “chi ha ucciso Pablo Escobar?”

Boyd Holbrook, che rappresenta l’Agente dell’Agenzia Federale Antidroga Steve Murphy, crede che Netflix e i creatori dello show hanno una responsabilità sociale importante, ossia quella di attenersi ai fatti storici. Ecco le sue parole a riguardo:

Potrebbe suonare come un cliche, ma penso che Eric Newman [produttore esecutivo], Netflix e gli sceneggiatori abbiano fatto un lavoro straordinario. Non ho assolutamente nulla da ridire su questo. Penso che ci abbiano rappresentato in maniera esasperata rispetto a come siamo nella vita reale e questo è leggermente imbarazzante, ma anche lusinghiero.

Questa stagione di Narcos racconterà Escobar sotto una lente differente, ci sarà una prospettiva più umana – la radice del successo di questo show, secondo Newman, ecco le sue parole a riguardo:

Penso realmente che sia pericoloso disumanizzare un villain come Escobar solo perché si dice che qualcuno sia stato creato e messo al mando appositamente per diventare un cattivo ragazzo, ma non funziona in questo modo. Non si nasce cattivi ragazzi. Negare a qualcuno la propria umanità sarebbe come mancare il punto ossia che qualsiasi persona sotto cattive circostanze possa diventare come Pablo Escobar. Quello che abbiamo fatto come paese creando questa richiesta di cocaina – hey, qualcuno si sarà pur dovuto prendere la briga di rispondere a questa richiesta e alla fine è stato lui.

 

Newman spera di poter continuare con lo show nonostante l’inevitabile morte di Escobar:

Spero che ci sia vita per lo show anche dopo Escobar. Sfortunatamente la richiesta di cocaina continua. È una storia senza fine. Sono sempre rimasto affascinato dalla storia messicana perché è così vasta, voglio dire, iniziando da Felix Gallardo e proseguendo da lì.

I 10 episodi della seconda stagione di Narcos saranno disponibili dal 2 settembre 2016, solo su Netflix.

Fonte: Variety

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