Outcast si conferma come una serie dalla complessa comprensione, o almeno è difficile definire le cose attraverso i semplici gruppi del bene o del male. Tutto è molto indefinito visto che non esistono le regole. Il reverendo non rappresenta il bene in tutta la sua forma così come non lo rappresenta il protagonista Kyle. Il male è non è definibile e a conferma di questo c’è la risoluzione definitiva della storyline di Lenny e di sua moglie Kat. Quello che sembrava essere un caso misterioso discordante dalla trama principale è diventato nel giro di qualche istante parte della trama orizzontale in maniera coerente in termini di narrazione. Lenny non nascondeva niente di macabro e ipoteticamente scabroso, anzi cercava solo di aiutare sua moglie e la sua nuova “ospite”. A questo punto è chiaro il fatto che nel pilot, il cane dello sceriffo, non stesse ringhiando a Lenny bensì a sua moglie Kat.

In “What Lurks Within“, questo il titolo dell’episodio, le cos...