Stranger Things sta piacendo a tutti; scandagliando la rete non si trova mezza critica negativa.

Sì, forse le testate più ciniche accusano la serie dei Duffer di essere costruita col bilancino ma, in generale, le avventure di Eleven e dei Goonies… ehm… di tre ragazzini amanti dei giochi di ruolo hanno una percentuale di gradimento che manco Papa Francesco con un cucciolo di panda.

Al contrario di serie ultra mainstream come Orange is the New Black o House of Cards, però, Stranger Things ha una particolarità: il suo target è prevalentemente compreso fra i maschi che hanno appena compiuto 25 anni e che ne stanno per compiere 35. Per intenderci, se le malefatte del Presidente Underwood appassionano tanto lo studente diciannovenne di scienze politiche che la madre di famiglia con tre figli che fino all’altro ieri guardava solo Don Matteo, le cose più strane accadute a Hawkins negli anni ’80 non hanno la stessa presa. Se credete che stia esagerando fate un semplice test: recuperate u...