Kiefer Sutherland, nonostante la fatica di girare per nove mesi all’anno, sei giorni su sette, per lunghe giornate, conserva ancora un ottimo ricordo di 24, il dramma della Fox che ha segnato per sempre la sua carriera, facendo innamorare il pubblico del personaggio di Jack Bauer.

L’attore, che ora è impegnato sul set di Designated Survivor della ABC, in un’intervista con Entertainment Weekly, ha ricordato i suoi giorni da Jack Bauer, parlando del cameratismo che si era creato sul  set e di quanto fosse piacevole l’atmosfera tra cast e troupe.

Penso che ci siano stati una cosa come una trentina di matrimoni e coppie che si sono formate e che siano nati una quarantina di bambini. L’atmosfera era meravigliosa, eravamo noti per essere quelli che, se invitati agli Emmy, ai Golden Globe o agli Screen Actors Guild, se ne andavano per ultimi.

Uno dei ricordi più belli di Sutherland è riferito agli ultimi giorni in cui hanno girato lo show, quando ha stretto la mano ad un cameramen con l’intento di ringraziarlo per il suo lavoro, ma era troppo commosso per riuscire a dire anche solo una parola.

Ricordo quanto quelle persone fossero importanti per me e probabilmente non gliel’ho nemmeno detto abbastanza, mentre loro lo hanno fatto. E’ la cosa che mi manca di più, dopo otto anni sul set, ci ho messo un anno a riprendermi quando tutto è finito, è stato come soffrire per la fine di un’importante storia d’amore, una sensazione molto bizzarra.

La prima stagione di Designated Survivor va in onda ogni mercoledì sulla ABC.