Pochi giorni fa si è svolto, al John Anson Ford Amphitheatre di Hollywood, l’atteso concerto in onore della serie Lost. In occasione del primo della prima delle due serate dell’evento We Have To Go Back: The Lost Concert, Cartlon Cuse ha risposto alle domande dei fan insieme al compositore Michael Giacchino.
L’autore e produttore ha ricordato le giornate in cui si era lavorato al finale della serie :

“Abbiamo pianto ed è stato catartico”.

L’artista ha invece svelato che la sua passione per la musica è nata grazie a Star Wars e ai temi composti da John Williams, mentre Cuse ha iniziato a muovere i primi passi come sceneggiatore dopo aver assistito a una proiezione del film L’aereo più pazzo del mondo mentre era al college.

Carlton non ha inoltre voluto rivelare nessun dettaglio sui misteri ancora irrisolti ma ha svelato cosa non ha particolarmente amato dello show: Nikki (Kiele Sanchez) e Paolo (Rodrigo Santoro). Nella terza stagione, insieme al co-showrunner Damon Lindelof, avevano infatti pensato di dare maggior spazio ad altri viaggiatori che erano a bordo del volo della Oceanic, sottolineando:

“Abbiamo capito immediatamente che avevamo fallito. Non ci piaceva”.

L’episodio in cui la coppia è uscita di scena, Exposé, nel corso degli anni è però diventato quasi un cult tra i fan e alla fine l’autore ha apprezzato anche la loro presenza:

“Io e Damon accettiamo che lo show sia così, con tutti i suoi difetti. Ogni elemento ne fa parte. Quindi alla fine cambierei qualcosa? La risposta è no”.

Il concerto della Hollywood Studio Symphony Orchestra è stato poi accompagnato dalle immagini del pilot e del finale di Lost, mentre per l’occasione sono stati realizzati dei nuovi montaggi con alcune sequenze della serie.

Tra le curiosità emerse durante la serata anche la scelta di utilizzare alcune parti dei resti dell’aereo della Oceanic per registrare alcuni passaggi della colonna sonora, scelta che Giacchino ha commentato dicendo semplicemente:

“Ci si può divertire così tanto con strumenti che nessuno ti ha mai insegnato”.

Durante il concerto sono poi saliti sul palco Kevin Durand, che ha letto un estratto dell’episodio Through the Looking Glass, e Mira Furlan, l’interprete di Danielle Rousseau, che ha recitato il messaggio inserito in una bottiglia in cui si raccontano gli eventi dal punto di vista di un’altra sopravvissuta al tragico incidente.

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Fonte: The Hollywood Reporter