In occasione degli Upfront 2016, Sky ha annunciato il debutto, previsto per il 13 novembre, di Il Racconto del Reale, una serie di film e docufilm che andranno in onda su Sky Atlantic HD e Sky On Demand.

Vi abbiamo parlato di questa iniziativa nel nostro live blogging, ma qui sotto trovate il comunicato completo con l’elenco di alcuni dei 18 film.

Ci sono eventi che segnano le nostre vite per sempre. Talvolta in modo repentino, cambiano il mondo che ci circonda e modificano lo stile di vita e il futuro di milioni di persone.

Per capire una realtà che muta sempre più velocemente, serve un racconto diverso, che metta al centro i fatti e non la voce di chi racconta. Una narrazione diretta, immediata e senza filtri, fatta attraverso le storie dei protagonisti.

Nasce così IL RACCONTO DEL REALE, un nuovo appuntamento settimanale di Sky: un ciclo di 18 film che debutterà il 13 novembre su Sky Atlantic HD e su Sky On Demand. Un racconto senza mediazioni, che mette a fuoco la realtà per capirla davvero. I film – alcuni dei quali sono Produzioni Originali Sky – hanno in comune un linguaggio contemporaneo, vicino a quello cinematografico e delle migliori serie televisive. Produzioni affidate ad autori e registi che indagano e raccontano la realtà attraverso cinema e TV. Raccolti in un unico filone di programmazione, i film portano la firma di personalità del mondo della cultura e del giornalismo tra cui tra cui Michele Bongiorno, Beatrice Borromeo, Mimmo Calopresti, Giancarlo De Cataldo, Bill Emmot, Mauro Parissone e Walter Veltroni.

I temi toccati sono quelli che hanno quotidianamente impatto sulle nostre vite: dall’immigrazione alla criminalità organizzata, personaggi e fatti di cronaca, tic e ossessioni della nostra società. Protagonista assoluta è la realtà, raccontata con uno stile che si allontana dai tradizionali linguaggi del documentario e dalla tecnica dell’inchiesta, per un pubblico abituato ai canoni del moderno storytelling.

Ecco alcuni dei 18 film che compongono il ciclo IL RACCONTO DEL REALE. Tre progetti arrivano da 42°PARALLELO: Ultimo stadio, Come è profondo il mare, Papa Francesco Social network. 42°PARALLELO è la  nuova società editoriale specializzata sul racconto della realtà con lo stile del “Non fiction storytelling”. Mauro Parissone ne è il direttore editoriale.

ULTIMO STADIO, il primo film in programmazione,  racconta le ore drammatiche che hanno preceduto la finale di Coppa Italia Fiorentina – Napoli svoltasi a Roma il 3 maggio 2014 durante le quali fu ferito mortalmente il tifoso Ciro Esposito. E’ un film realizzato integralmente con materiale girato dalla Polizia e dai tifosi di Napoli e Fiorentina. Attraverso filmati aerei, filmati delle volanti,  immagini realizzate dagli agenti con i loro cellulari, e il solo audio delle conversazioni tra agenti sul campo e la sala operativa. Nessun filtro giornalistico, nessuna morale. Solo la presa diretta sulla realtà, nella quale in ogni minuto i poliziotti devono prendere scelte anche drammatiche come quella di non interrompere atti di vandalismo e violenza per evitare conseguenze anche peggiori.

COME È PROFONDO IL MARE raccoglie le immagini esclusive che ci riportano alla più grande tragedia del mare legata all’immigrazione: il naufragio del 18 aprile 2015 in cui morirono 970 persone. Il film si apre con il recupero del barcone affondato per raccontare un unico grande naufragio, quello che ha visto più di 10 mila persone morire nel Mediterraneo negli ultimo 3 anni. Un naufragio innanzitutto dell’Europa, visto con gli occhi di chi non ce l’ha fatta. Un racconto senza tratti di speranza, in cui il male si manifesta a 370 metri di profondità.

PAPA FRANCESCO SOCIAL NETWORK – In che modo la gente comune vede, attraverso internet, un Papa? Il film racconta Papa Francesco, il pontefice più  antitelevisivo che si sia mai visto, come se fosse un social network, con lo stesso approccio di Facebook.  Si addentra in Jorge Bergoglio con un percorso di ricerca ragionato, pensato, molto scritto. Che unito all’immersività dei video (mai postati) realizzati degli utenti ci consegna un ritratto inedito ed emozionale di un Papa destinato a cambiare il verso della chiesa cattolica.

LA FABBRICA FANTASMA di Mimmo Calopresti racconta il mondo della contraffazione. Un viaggio che dal porto di Napoli giunge fino al confine tra Ungheria e Ucraina, a contatto con trafficanti senza scrupoli. Relegata ai margini di un impero in cui tutto è consentito, la fabbrica fantasma diventa il non luogo che nessuno è pronto a denunciare ma che tutti conoscono. Giocattoli, cibo, sigarette.. E così la salute pubblica, le norme sul lavoro, l’economia vengono compromesse perché il mercato non ha confini e a tutto viene dato un prezzo: il più basso possibile. L’importante è sempre e solo il denaro, il controllo e il potere.  Il progetto  – presentato al Forum Internazionale dell’informazione contro le mafie e alla Festa del Cinema di Roma – è realizzato in collaborazione con Sky Italia e Il Corriere della sera dalla Associazione “A mano disarmata”,  in collaborazione con l’Associazione Stampa Romana, la Federazione Nazionale della Stampa e con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio e prodotto da Giovanni Saulini e Silvia Innocenzi per Magda Film srl.

SELFIE-SURGERY – VORREI ESSERE IL MIO AVATAR, di Beatrice Borromeo. C’è una nuova moda che si sta affermando tra i più giovani: modellare il proprio fisico come quello dei propri avatar digitali. Il film indaga sulle ferite e le sorprese che accompagnano la ricerca del nuovo “io” e i contesti sociali in cui tutto questo sta diventando, una volta ancora, quasi normale.

EUROPE AT SEA – Dopo Girlfriend in a Coma e The Great European Disaster Movie,  è il nuovo film-inchiesta firmato dal giornalista britannico Bill Emmott e incentrato sulla crisi europea sul tema sicurezza e migranti. Il film si focalizza sulle attività della forza navale italiana e sulla missione di stabilità in Libia.

CRONACHE DI FRONTIERA – seconda stagione, la serie prodotta per Sky da Fremantlemedia Italia, per la regia di Roberto Burchielli. Stavolta la “frontiera” sono i quartieri a più alto tasso di immigrazione a Milano, inclusi quelli della comunità cinese, che per la prima volta viene raccontata in presa diretta. Anche stavolta nessuna intermediazione, nessun giornalista, solo montaggio, musiche e la voce dei protagonisti.

USA 2016. Un film on the road girato in presa diretta per raccontare le elezioni americane più incredibili degli ultimi 40 anni, il fenomeno Trump e soprattutto il fenomeno dei suoi sostenitori. Prodotto da Sky e girato dallo spagnolo Luis Prieto che ha appena firmato la migliore serie tv action degli screenings 2016, Startup.

FOLLOW THE PAINTINGS indaga il lato oscuro dell’arte, quello contaminato dalla criminalità organizzata. Opera prima di Francesca Sironi, Alberto Gottardo e Paolo Fantauzzi, grazie a immagini e contenuti esclusivi, fonti riservate e documenti processuali, indagini sul campo e ricostruzioni d’archivio, solleva il velo su un mercato che pesa oltre 50 miliardi di euro.  Dietro gli acquisti ci sono musei, appassionati, grandi collezioni, ma anche il crimine organizzato. Perché l’arte è lo strumento perfetto per evadere tasse e soprattutto riciclare denaro sporco.

IGNOTO 1 è un serrato racconto in quattro parti che ripercorre, attraverso le testimonianze  in esclusiva dei protagonisti della vicenda, l’incredibile  detection ed il processo che hanno portato alla condanna di Massimo Bossetti per il delitto di Yara Gambirasio. Diretto da Hugo Berkeley, il progetto è una coproduzione internazionale e  il produttore italiano è Alessandro De Rita per Run to Me Film.

RACCONTI MODERNI – Michele Bongiorno con la società Good Day Films produce tre film che affrontano temi come la sicurezza, il disagio giovanile, la nuova povertà. Un viaggio nel mercato delle armi in Italia, una realtà alimentata dai timori globali. L’adolescenza nell’era dei social media, dal bullismo digitale all’ipernarcisismo, dal sesso consumato e uplodato in rete alla solitudine. I “nuovi poveri”, che vivono ai margini, e affollano mense e centri accoglienza. Un viaggio senza filtri in una realtà del nostro paese che molti di noi non vogliono vedere.

SANDRO PERTINI – IL COMBATTENTE Tratto dal romanzo del 2014 Il combattente. Come si diventa Pertini di Giancarlo De Cataldo, qui nel duplice ruolo di autore della sceneggiatura e regista insieme a Graziano Diana, il docu-film racconta la vita di Sandro Pertini: una commistione di documentario, fiction, riflessione storica e pedagogica che possa assemblare suggestioni e linguaggi più diversi per raccontare una figura che sfugge essa stessa alle facili catalogazioni. Prodotto da Anele in collaborazione con Sky, attraverso materiali di repertorio, interviste, ricostruzioni fiction e anche le animazioni della “graphic novel”, restituisce l’immagine di un Presidente che i ragazzi di oggi ricordano anche per il suo ironico “avatar” delle vignette di Andrea Pazienza, o le citazioni pop di Toto Cutugno. E soprattutto tante testimonianze: da Giorgio Napolitano a Dino Zoff, da Paolo Mieli a Ricky Tognazzi.

INDIZI DI FELICITÀ, scritto e diretto da Walter Veltroni e prodotto per Sky da Palomar, è un’indagine sul tema della felicità, attraverso un linguaggio ed uno stile narrativo del tutto originale. Una classe di prima media della Scuola Mazzini di Roma per un anno ha fatto un percorso didattico per raccontare cosa sia per i bambini la felicità. Dai loro spunti parte un viaggio per immagini, che esplora questi momenti anche attraverso contenuti girati dagli stessi ragazzi.

TI ODIAMO A MORTE PRESIDE, di Beatrice Borromeo e Mia Benedetta, prodotto da Good Film, è il racconto di una maestra elementare di Caivano (Napoli) che ogni mattina fa il giro delle case dei camorristi della zona per prendere i loro figli e convincerli a venire a scuola. Un eroe civile, come tanti del nostro Paese, il cui lavoro passa purtroppo spesso sotto silenzio.

BARACCOPOLIS – Una produzione Sky realizzata da Parallelo Zero, per la regia di Sergio Ramazzotti. Un essere umano su sei, nel mondo, vive in una baraccopoli. In Italia sono migliaia: vittime della crisi economica, delle circostanze avverse, oppure dell’indifferenza dell’amministrazione pubblica che da anni, talvolta da decenni, distoglie lo sguardo da un problema diventato cronico. Sono tutti cittadini italiani, ma nemmeno l’Istat sa con precisione quanti sono: tutto ciò che ci dice è che almeno 53 mila persone in Italia vivono nei cosiddetti “alloggi di altro tipo”, ossia diversi dalle case: le cantine, le roulotte, le automobili, e soprattutto le baracche.