“Cosa abbiamo dimenticato?” Le parole del sogno di Lenny Belardo (Jude Law) costellano come un leitmotiv i primi due affascinanti episodi di The Young Pope, miniserie in 10 episodi diretta da Paolo Sorrentino e destinata ad approdare sugli schermi italiani il 21 Ottobre, trasmessa su Sky Atlantic, per poi raggiungere il pubblico statunitense su HBO nel febbraio del prossimo anno.

Impervio è il compito di recensire due puntate di un’opera che, sin dalle sue prime battute, si configura come un complesso ritratto articolato in dieci parti; un’opera che, stando a quanto mostrato oggi al pubblico del 73simo Festival di Venezia, promette di segnare una netta linea di demarcazione nella narrazione televisiva cui siamo abituati. Chi spera o teme di assistere a una versione clericale di House of Cards o Game of Thrones, farà meglio ad abbandonare speranze e paure sulla schermata nera dei titoli di testa. The Young Pope è un’opera di Sorrentino – o, almeno, lo...