Grande velocità e ritmo per Agents of S.H.I.E.L.D. questa settimana, con Coulson, May, Daisy, Mack e un inaspettato Robbie che fanno squadra nel tentativo di recuperare Eli prima che Lucy e gli altri mettano le mani su di lui. Quindi ingresso in prigione, scontri, giusto il tempo di uno sguardo fugace tra l’ex direttore e la sua pupilla, prima di una nuova pausa che sempre più appare come un riempitivo tra una missione e l’altra. E forse è proprio in questi momenti d’azione che i personaggi possono ritrovare se stessi come squadra, dato che nei momenti di stasi tutto ciò che rimane sono rimpianti e delusioni. Così diverso è lo sguardo cui abbiamo accennato rispetto a quello che Coulson aveva riservato a Daisy e a Robbie solo poco tempo prima.

A proposito di Robbie, anche lui forse ritroverà se stesso in quella prigione, ma potrebbe non piacergli. Ghost Rider funziona – e dovremmo soffermarci forse di più su questo – perché rappresenta l’istinto di un personaggio...