I nuovi episodi della serie Black Mirror sono arrivati sulla piattaforma di Netflix una settimana fa, proprio in occasione di un attacco cibernetico che ha messo fuori uso per alcune ore alcuni popolari siti internet.
L’account Twitter ufficiale della piattaforma di streaming ha però colto subito l’occasione per ironizzare sulla capacità dello show di predire il futuro scrivendo un riferimento alla puntata Nosedive: “Twitter non è più disponibile per gli utenti che hanno un rating inferiore a cinque stelle. Ci scusiamo per l’inconveniente“.

L’episodio con protagonista Bryce Dallas Howard, nel ruolo di Lacie Pound, mostra infatti un futuro in cui le persone vengono classificate come attualmente si fa ad esempio su TripAdvisor.
La star ha spiegato:

“Queste storie che sono state realizzate da Charlie Brooker e Annabel Jones sono davvero distanti solo un click”.

Bryce, intervistata da The Hollywood Reporter, ha raccontato di aver accettato di recitare in Black Mirror ancora prima di leggere lo script scritto da Rashida Jones e Michael Schur, non appena il regista Joe Wright le ha offerto la parte. Quando è stato girato l’episodio gli autori non erano presenti sul set e l’approccio è stato quello di girarlo come se fosse un film, prestando molta attenzione per la qualità.

Quando ha letto il copione era da solo un mese attiva sui social media, essendo quindi alle prese con una realtà che non conosceva affatto:

“Mi ricordo che stavo cercando di pensare a quale sarebbe stata la mia presentazione, come ti descriveresti, e di essere entrata in crisi. Pensavo: ‘Bene, chi sono?'”.

L’attrice ha rivelato che è cresciuta senza pensare troppo a se stessa perché i suoi genitori erano consapevoli che i figli sarebbero stati al centro dell’attenzione e hanno cercato di avere un approccio più rilassato:

“Quindi essere attenta e riflettere su quello che pubblico online e all’aspetto che ho quando scatto una foto? Avere quel tipo di consapevolezza richiede degli sforzi”.

Bryce ha ideato la risata di Lacie senza allontanarsi troppo dalla realtà perché anche sua madre è molto “rumorosa” quando ride e la figlia si è sempre accorta della sua presenza nel pubblico quando era impegnata a recitare in uno spettacolo teatrale. La star ha discusso con il regista per capire come avrebbero potuto mostrare i segni di debolezza di Lacie e il suo nervosismo nel cercare di ottenere l’approvazione delle persone, quindi i sorrisi e le risate sono state considerate uno dei modi con cui cerchiamo di mascherare i nostri veri sentimenti.

Secondo la protagonista gli eventi raccontati in Nosedive non sono così distanti dalla realtà e si rischia seriamente di diventare schiavi dei social media o dei siti internet, una delle sue più grandi paure. Bryce ha sottolineato:

“Alla fine si tratta dell’equilibrio impossibile a cui aspiriamo”.

L’attrice è convinta che ci dovrebbero essere più regole e capire realmente cosa rappresentano i social media e se abbiano valore dal punto di vista culturale e personale. La protagonista della puntata ha spiegato:

“Vorrei che qualcuno mi dicesse ‘Oh, le persone amano leggere questo o quello’. E’ questa cosa che rappresenta una sfida perché vuoi essere autentica ma non ci sono ancora regole, e non puoi ingannare le altre persone o te stessa. Non puoi prestarci attenzione perché l’unica regola è che devi essere te stessa ed è una delle cose più difficili che si possa chiedere a una persona”.

L’interprete di Lacie ha poi aggiunto che nessuno ci impone di essere presente sui social media e si deve avere la consapevolezza che è un’attività con conseguenze sulle nostre viste, oltre a ricordare che le attività online hanno delle conseguenze più importanti:

“Non possiamo del tutto allontanarci e tuttavia dobbiamo essere molto attenti al modo in cui affrontiamo quel tipo di potere, ovvero quello di trasmettere tutto quello che si vuole in ogni momento a chiunque”.

L’epilogo della puntata viene considerato da Bryce quasi catartico perché Lacie si rende conto per la prima volta che quello che la circonda non è del tutto reale, riuscendo così a essere se stessa, sottolineando come alle volte devono accadere le cose peggiori per capire di cosa abbiamo realmente paura. Il personaggio teme di non essere accettata e diventa quasi una prigioniera a causa della situazione. Gli ultimi momenti, in cui non è insicura o si vergogna, rappresentano quindi la sua reale liberazione.

Fonte: The Hollywood Reporter

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