Il regista Quentin Tarantino, prima che Netflix mettesse a disposizione la prima stagione, ha parlato del suo legame con il personaggio di Luke Cage, l’eroe della Marvel interpretato da Mike Colter nella serie prodotta dalla Marvel.

Il filmmaker ha infatti rivelato:

“Sono un grandissimo fan. Dopo Le iene ho persino considerato la possibilità di girare un film su Luke Cage. Ma ho poi realizzato Pulp Fiction. Quindi penso di aver preso la decisione giusta”.

Tarantino ha inoltre aggiunto che avrebbe mantenuto l’ambientazione degli eventi negli anni ’70, evitando una trasposizione nella società contemporanea per poter esplorare l’idea della possibilità di “assumere un eroe”:

“Francamente, vi dirò la verità, potrei essere per loro una vera seccatura perché amo il modo in cui il personaggio è stato presentato negli anni ’70. Non sono realmente così aperto a riconsiderare la sua personalità. Penso semplicemente che quel primo numero, dedicato alle sue origini… era così fantastico ed è stato realmente il tentativo della Marvel di creare l’atmosfera dello sfruttamento delle persone di colore in uno dei loro supereroi dei fumetti. E penso che ci siano riusciti. Assolutamente lo hanno fatto. Quindi basta prendere il primo numero e trasformarlo in uno script. L’era di The Luke Cage: Hero for Hire era quella giusta”.

Che ne pensate dell’opinione di Quentin? Ha ragione?

Questa la sinossi ufficiale dello show:

Rimasto vittima di un sabotaggio durante un esperimento, Luke Cage (Mike Colter) acquisisce una forza sovrumana e una pelle impenetrabile. Fuggiasco, cerca di ricostruirsi una vita a New York, nel quartiere di Harlem. Ben presto, però, è costretto a uscire dall’ombra per difendere il cuore della sua città e deve affrontare il passato che cercava di cancellare.

Fonte: ComicBookMovie

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