Entertainment Weekly ha infatti annunciato che la scena d’apertura dell’episodio dal titolo “Treehouse of Horror XXVII“, il seicentesimo de I Simpson, che andrà in onda negli Stati Uniti il prossimo 16 ottobre sarà disponibile in realtà virtuale.
Attraverso un link fornito durante l’episodio, sarà possibile accedere a una pagina di Google VR tramite il proprio computer, attraverso la quale i fan potranno avere accesso al mondo virtuale di Simpsonized grazie all’applicazione Google Spotlight Stories, distribuita sia per iOS che Android, per vivere questa esperienza unica. Se i fan non hanno un visore di realtà virtuale potranno accedere ad una versione limitata dei contenuti che, girando lo schermo del proprio telefono, permetterà comunque di entrare nel salotto dei Simpson. Al Jean, produttore esecutivo della serie, spiega che tipo di materiale il pubblico potrà vedere:
“Potrete vedere diversi personaggi, diverse battute, diverse musiche e diversi effetti. la cosa più divertente per i fan sarà cercare di trovare tutto quello che abbiamo nascosto. C’è una scena in cui i Simpson sono nella cella di una prigione, con la realtà virtuale potrete vederli da ogni direzione, dall’altro del soffitto, dal basso, a sinistra e a destra, avranno ben sei diversi punti di vista, poi vedranno Moe che farà qualcosa, distogliendo lo sguardo e tornando poi su di lui, il personaggio farà un’altra cosa ancora. Oltre a questo ci sarà anche un personaggio di Futurama e il riferimento ad un film della Fox presto in uscita.“
La collaborazione tra Google e i Simpson è iniziata quando Google ha proposto agli autori dello show di ricreare la gag del divano con la realtà virtuale, anche se non è mai stata usata prima e che avrà il suo debutto, appunto, in occasione dell’episodio 600. In preparazione a questo iconico evento, l’episodio di questa settimana parlerà di realtà virtuale, quando Mr. Burns assumerà i Smpson per interpretare la propria famiglia virtuale.
La ventottesima stagione de I Simpson va in onda in America ogni domenica su Fox.
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