Una grossa tegola si è abbattuta improvvisamente su Star Trek: Discovery. Notizia di poche ore annuncia che Bryan Fuller ha abbandonato il ruolo di showrunner.

Secondo quanto riportato, Fuller avrebbe lasciato il timone dello show dopo alcune tensioni sorte con gli esecutivi dei CBS Television Studios per via degli impegni che lo legano a un’altra serie, ovvero l’American Gods di Starz. A prendere le redini dello show saranno i produttori esecutivi Aaron Harberts e Gretchen Berg, i quali hanno già ricevuto via Twitter la benedizione dall’ex showrunner

Fuller rimarrà comunque nel team dell’atteso show ricoprendo il ruolo di produttore esecutivo, e la sua visione “continuerà a guidare la serie mano a mano che andrà avanti”.

La serie debutterà a maggio 2017 su CBS e sarà poi disponibile su CBS All Access, la piattaforma on demand del network, e avrà un formato inedito per la saga: un numero ridotto di episodi (13), un’unica storyline lungo tutta la stagione (sparisce quindi l’elemento procedurale), riprese in un’unica soluzione (e non durante la messa in onda della stagione).

Ogni episodio uscirà poi su Netflix in tutto il mondo (Italia compresa, mentre in Canada uscirà sulle piattaforme Bell Media) nell’arco delle 24 ore successive.

Le riprese di Star Trek: Discovery hanno preso il via a Toronto. tutto quello che sappiamo sulla trama è che la protagonista sarà un ufficiale donna della Flotta Stellare (ma non sarà capitano): nella serie ci si riferirà a lei come “Numero Uno”, in onore al personaggio di Majel Barrett nel pilot originale della serie – una citazione adatta, visto che la serie è in sviluppo proprio nel 50esimo anniversario di Star Trek. Ovviamente entro la fine della prima stagione scopriremo il vero nome di questo personaggio.

Alla produzione esecutiva Kurtzman, Fuller, Heather Kadin, Gretchen J. Berg, Aaron Harberts, Rod Roddenberry e Trevor Roth.

Fonte: Variety