Dal punto di vista della coerenza rispetto alla vicenda narrata, The Hell Within Him è uno dei titoli più calzanti che The Fall possa vantare finora. Eccezion fatta per un’iniziale incursione negli oscuri meandri del subconscio di Stella Gibson, la puntata si delinea infatti sin da subito come un viaggio tortuoso negli anfratti della psiche di Paul Spector, attraverso tappe che toccano i quaderni dell’uomo, sovraffollati di disegni inquietanti e poemi altrettanto cupi, e la tragica testimonianza di Rose Stagg, a oggi uno dei momenti più intensi della serie creata da Allan Cubitt.

A dispetto della maschera investigativa che tuttora indossa, The Fall si è ormai tramutata in tutto e per tutto in una sottile analisi di psicologie, volta più a mostrare le conseguenze emotive delle azioni di Paul piuttosto che ad analizzare i cavilli cui i legali dell’uomo potrebbero aggrapparsi per evitargli – o diminuirgli – la pena. È infatti quella la parte più debole di ...