Se c’è uno stratagemma narrativo che Le Regole del Delitto Perfetto ha sempre dimostrato di saper maneggiare con sapienza inusitata, è quello dell’alternanza dei piani temporali, l’intersecarsi complesso ed emozionale di momenti diversi della vita dei protagonisti. Nell’episodio che sancisce la fine della prima parte della terza stagione, oltre che un nuovo punto di partenza per la serie targata ABC, ci appare chiaro dinnanzi agli occhi come il mosaico temporale di cui abbiamo assaporato sparuti bocconi nel corso dei primi otto episodi celasse una realtà altra, un senso diverso da quello che potevamo ipotizzare. In Who’s Dead?, la corretta cronologia ci svela un colpo di scena che lascia a bocca aperta, sebbene non col cuore infranto.

L’identità di chi si celasse sotto il telo dell’ospedale ha costituito il filo conduttore di questa prima tranche di episodi, e solo due settimane fa avevamo potuto escludere Wes dalla lista delle possibili vittim...