A cura di Fabio Segretario

Dati Tecnici

Video: MPEG-2, PAL 16:9 anamorfico, 1.78:1
Audio:
2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano Francese Tedesco
5.1 Dolby Digital: Inglese
Sottotitoli: Italiano NU Inglese NU Tedesco NU Francese Olandese
5 dischi 9gb
Area 2
Amaray Slipcase
Prodotto e distribuito da Warner Home Video.
Edizione ITALIANA disponibile nei seguenti paesi: IT, DE, FR.

Serie

Oliver Queen vive ormai da sei mesi ad Ivy Town, insieme a Felicity, lasciatosi alle spalle i suoi giorni da giustiziere come Arrow a Star City. Ora la sua vita è felice ed è fatta di normali attitudini quotidiane. Nel frattempo a Star City un gruppo organizzato di criminali, soprannominati Spettri, sta mettendo a ferro e fuoco la città. Laurel, Diggle e Thea, rispettivamente Black Canary, Spartan e Speedy, non riescono a fermarli, così chiedono nuovamente l’aiuto di Oliver e Felicity. Tornando a Star City, Oliver scopre che gli Spettri sono membri dell’H.I.V.E., guidata da Damien Darhk, ex membro della Lega degli assassini e nemico di Ra’s al Ghul e capisce che è una sua responsabilità tornare a difendere la sua città e fermare Darhk e lo farà con una nuova identità: Green Arrow.

Quarta stagione per quello che è il padre dei supereroi DC di casa The CW, Arrow, lo show ideato da Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg. E’ sotto gli occhi di tutti quello che è stato purtroppo un declino qualitativo a cominciare dalla terza stagione per lo show dell’incappucciato. E’ un fatto che da quando c’è stata l’espansione dell’universo supereroristico con The Flash prima e ora con Legends of Tomorrow e Supergirl, Arrow abbia iniziato ad arrancare notevolmente rispetto alle altre serie. Che sia perché manca una gestione ottimale di ben quattro show o perché gli autori si trovino meglio a gestire le altre serie di stampo più fantascientifico, non ci è dato saperlo, ma è opportuno che la squadra di Berlanti prenda atto della situazione, perché anche con la quarta stagione le cose non migliorano purtroppo, nonostante le buone idee. Trovandosi di fronte a tre show dalla componente Sci-Fi, gli autori hanno pensato bene di alzare il tiro con Arrow usando l’elemento esoterico: fa il suo ingresso la magia e il mondo dell’occulto, che già in minima parte erano stati introdotti con Ra’s al Ghul e il pozzo di Lazzaro, ma che con Damien Darhk (Neal McDonough) trovano conferma. Il nuovo villain della stagione porta con se il mondo dell’occulto, poteri derivati da riti e conoscenze ancestrali che gli conferiscono poteri telecinetici e molto altro. Poteri che costringeranno Oliver ad addentrarsi in quel mondo per poterlo affrontare. Questo permette agli autori di introdurre come guest star John Constantine (Matt Ryan che torna ad interpretare l’omonimo protagonista dello show fallimentare di NBC, rendendolo quindi parte dell’”Arrowverse”), consolidando il mondo del misticismo nella serie Arrow, insieme anche a Vixen (Megalyn Echikunwoke), l’omonima protagonista della web serie animata e ora nel cast fisso di Legends of Tomorrow. Purtroppo questo mondo sembra troppo forzato nella serie Arrow (o quanto meno non è ben introdotto e crea ancora più confusione la sua presenza nei consueti flashback) e quindi mal si adatta al contesto di giustiziere urbano votato ad una parvenza di realismo che aveva in precedenza. Il problema però resta lo stesso della precedente stagione: la storia imbastita dagli autori mal si concilia con la durata di oltre venti episodi, quindi spesso si trascina per episodi che hanno poco da dire, diluiti con sottotrame poco incisive per riempire i vuoti. Come quella sul redivivo Andy Diggle (Eugene Byrd), fratello di John creduto morto e che lavora con il perfido Darhk, portando scompiglio nella sua vita e macchiandosi di gravi colpe. Il tutto purtroppo è gestito malamente, il personaggio non sembra avere una reale motivazione dietro le sue scelte ed è puramente funzionale per portare ai limiti il personaggio di John. Anche la vicenda della “sete di sangue” di Thea (Willa Holland) che non riesce a gestire, non porta nulla alla storia o al suo personaggio. Così come i continui cambi di fazione di Malcolm Merlyn (John Barrowman), non aiutano un personaggio di cui non si capisce se voglia essere un antieroe o un villain a tempo perso. In questa stagione funzionano ancora meno la sidestory flashback, ambientata nuovamente sull’isola, che non sembra portare a nulla nel background del protagonista, è mal raccontata e rischia solo di confondere inserendosi forzatamente nella storia. Quel che rimane il punto di forza è sempre il cast, sia quello storico (Stephen Amell è sempre perfetto) che le new entry (Neal McDonough è carismatico e insospettabilmente divertente), che fa amare queste serie nonostante tutto il resto non brilli. Arrow è uno show in crisi creativa, che non riesce a stare al passo delle serie che egli stesso ha generato e si spera che finalmente il quinto anno sia quello decisivo al ritorno in grande stile di uno show che comunque ha generato una folta schiera di fan.

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Video

Continua la discutibile politica di Warner Home Video di rilasciare la serie di Arrow esclusivamente in formato DVD. La scelta non solo è incomprensibile dal momento che la trasmissione su Italia1 è in alta definizione, ma lo è anche nel confronto degli altri show dell’Arrowverse e non solo: The Flash conta già le prime due stagione in Blu-ray, prossimamente arriverà anche Supergirl, come già accaduto alla prima stagione di Gotham e non si stenta a credere che anche la futura edizione di Legends of Tomorrow possa arrivare in tale formato. Se da una parte la produzione localizzata delle prime stagioni possa essere un costo che l’editore non vuole affrontare, ciò non giustifica il perpetrare la produzione delle nuove stagioni solo in DVD. Comunque sia, la quarta stagione non presenta niente di diverso dalla precedente: cinque dischi, su una confezione amaray e slipcase di cartone. La stagione comprende anche la prima parte del crossover con Flash, esattamente come la seconda stagione del velocista scarlatto.
La serie è come sempre girata in digitale Arri Alexa a 1,9K e masterizzato a 2K (digital intermediate). Purtroppo i limiti risolutivi del DVD, uniti ad un encoding tutt’altro che brillante, si sposano malissimo con uno show ambientato prevalentemente di notte e dalla fotografia rumorosa. In buona sostanza ciò che si ha di fronte è un quadro video afflitto da problemi più o meno gravi di compressione, micro e macroblocking in ogni fotogramma e decisamente visibili durante la visione. Sia la risoluzione che la compressione minano completamente il dettaglio generale, dove il micro dettaglio è inesistente, le texture sono slavate, non salvando nemmeno i primi piani, mentre nelle grandi panoramiche gli sfondi sono impastati e fusi con gli elementi, aumentando la dose di microblocking. Non ci sono però grossi problemi di aliasing, se non nel giusto quantitativo di un prodotto comunque a risoluzione molto più bassa di un pannello Full HD. La fotografia non è cambiata, con tonalità generalmente tiepide ma brillanti e molta ruvidezza dovuta al rumore video, caratteristica della serie. La tridimensionalità è inesistente, complice sempre la compressione e la risoluzione che non permettono di visualizzare i dettagli ad alte frequenze, rendendo le immagini piatte. Niente di nuovo sotto il sole, finché la serie è succube dei limiti del formato DVD non potrà mai esprimere tutte le bontà visive di cui dispone.

Audio

Come per le stagioni precedenti, anche questa presenta l’italiano in mix stereo a 2.0 canali in Dolby Digital a 192 kbps, mentre l’inglese originale gode del mix 5.1 in Dolby Digital a 384 kbps.
Sul fronte audio non c’è molto da segnalare, la traccia italiana si comporta ottimamente, nel pieno degli standard, senza però offrire alcun guizzo unico. I dialoghi sono puliti e perfettamente integrati nella scena, gli effetti sonori sono possenti e con una discreta dinamica, stesso discorso per la colonna sonora. Buona anche la separazione dei canali e la loro direzionalità, sfruttando bene la tridimensionalità di un suono a due canali. La controparte inglese può usufruire di maggiore ampiezza e separazione, grazie ai canali aggiuntivi e gode di una maggiore ricchezza di elementi sonori ed effetti più dinamici.

Extra

A differenza dell’edizione Blu-ray della seconda stagione di The Flash, il cofanetto DVD della quarta stagione di Arrow è piuttosto avaro di contenuti speciali. Il grosso è costituito dal panel del Comic-Con del 2015 e da una featurette dedicata a Damien Darhk. C’è poi una doppia featurette dedicata al crossover con Flash, la stessa presente nel cofanetto del velocista scarlatto. Il tutto si conclude con una serie di scene tagliate e una galleria di papere sul set.

Disco 1

Deleted scenes
Green Arrow
Beyond Redemption
Haunted

Disco 2

Star Crossed Hawks
Star Crossed Hawks: the Hunt for Vandal Savage

Disco 3

Deleted scenes
Blood Debts
Sins of the father
Code of Silence

Disco 4

Deleted scenes
Taken
Canary cry

Disco 5

Arrow: 2015 Comic-Con Panel
Smooth Criminal: the Damien Darhk story
Gag reel
Deleted scenes
Monument point
Schism

Conclusioni

Arrow fallisce anche con la quarta stagione. Lo show padre dei supereroi di casa The CW sembra essere trascurato dai suoi autori e colleziona quindi un’altra stagione dalle buone idee, ma mal realizzate e dalla direzione non sempre chiara. L’edizione DVD è basilare, sia tecnicamente che nei contenuti. La speranza è che Warner Home Video torni sui suoi passi e regali ai propri fan questa serie in alta definizione come per The Flash e prossimamente con Supergirl.