Nelle ultime settimane abbiamo scritto diversi articoli rispetto alle intenzioni future di Netflix, qui e qui. Il capo dei contenuti, Ted Sarandos, ha più volte fatto intendere che il suo obiettivo è quello di raddoppiare i programmi originali. Il servizio streaming con il passare del tempo offrirà sempre più serie tv, film e persino reality show targati Netflix. Secondo alcuni però, questo aspetto avrà di conseguenza dei lati negativi per gli utenti iscritti: presumibilmente una grande porzione del budget verrà investita per la produzione di contenuti originali e questo potrebbe significare meno investimenti per ottenere delle licenze.

Che cos’è un investimento per l’ottenimento di una licenza? In sostanza è quello che Netflix offre per avere all’interno della libreria tutti quei contenuti che non sono prodotti in casa (accordi che Netflix fa con una compagnia televisiva esterna). Forbes ha fatto sapere che il budget per la programmazione originale di Netflix è cresciuto a tal punto che il servizio streaming arriverà a produrre il 67% in più di prodotti originali nel 2017 rispetto al 2016. Si tratta di una differenza piuttosto sostanziale, che potrebbe avere come conseguenza diretta un numero inferiore di serie provenienti dai canali americani broadcast (ABC, NBC, CBS, The CW e Fox) e via cavo (Showtime, HBO, Starz ecc.).

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