Robert Durst, al centro del documentario in sei parti The Jinx -The Life and Deaths of Robert Durst, sostiene di essere stato sotto l’effetto di metanfetamine durante alcune interviste per la miniserie della HBO. Secondo il Los Angeles Times, i documenti diffusi venerdì dal tribunale che si è occupato del suo caso hanno svelato che lo stesso Durst avrebbe dichiarato ai magistrati di non essere stato lucido durante le riprese della serie che ha poi portato al suo terzo arresto.

Lo show, difatti, è terminato con la presunta confessione da parte di Durst dell’omicidio della sua ex moglie, scomparsa nel 1982, e di altre due persone. Nell’ultimo episodio, in uno degli audio si sente Durst affermare “Cosa diamine ho fatto? Li ho uccisi tutti, ovvio”. Dichiarazioni che hanno portato al suo arresto nel marzo del 2015. Nel corso della sua detenzione, Durst è stato intervistato per oltre tre ore. Nei colloqui, ha dichiarato di essere stato sotto l’effetto di stupefacenti durante i lavori del documentario: “Non avevo idea che sarei stato arrestato” ha dichiarato.

Al momento, Durst sta scontando una pena a sette anni di reclusione in un carcere federale per possesso illegale di un revolver, trovato nelle sue disponibilità al momento dell’arresto. Tra le accuse anche quella di omicidio, in relazione alla quale si è dichiarato innocente. È al momento in attesa di processo.

Fonte: EW