Se è vero che noi siamo le storie che raccontiamo, allora Westworld si è mantenuto fedele fino in fondo al suo cuore tematico. Chiamiamolo, questo cuore, il gradino più alto della piramide, la stanza segreta del labirinto, la porta della cantina che si apre su nuove possibilità. L’attesissima serie della HBO si è manifestata fin da subito come una stratificata e brillante riflessione sullo storytelling, su ciò che rende una catena di eventi degna di essere seguita e raccontata, sul dialogo silenzioso tra narratore e narrato. La piramide, come scopriremo, è in realtà un cerchio, che ci riporta a noi stessi, alla piena coscienza della nostra esperienza da spettatori. A quel punto, per noi come per Dolores, sarà la nostra visione a creare il mondo e, da questo momento in avanti, a definirlo.

Cos’è questo loop? Un sogno e una canzone. Il margine di libertà rappresentato dalle strofe diverse, che vengono ricondotte all’ordine e alla tranquillità dell’ascoltatore da u...