L’essenza di Homeland, o almeno di ciò che è diventata la serie negli ultimi anni, è quello di rinnovarsi stagione dopo stagione, costruendo qualcosa che vive a metà tra la fantapolitica e i riferimenti all’attualità. Così, fedele alla sua natura ormai quasi antologica, se non di nome quantomeno di fatto, la serie di Showtime ritorna con la sua sesta stagione. Lo fa dopo essere stata rinnovata fino all’ottava che, forse, dovrebbe chiudere la storia. Quantomeno la storia di Carrie Mathison (Claire Danes) dato che, per quello che ci è dato vedere e sapere, la storia dei conflittuali rapporti di potere interni ed esteri non avrà mai fine.

Quindi, ripartiamo da New York. E arriva subito l’eco di fatti tragici della storia recente, che fanno da sfondo ad una serie che, a denti stretti o a pieni polmoni, non può far altro che confrontarsi con il terrorismo. Lo fa da un’ottica di fiction, prendendosi tutte le libertà del caso, ma riconducendo come al solito antef...