I protagonisti di Homeland sono le costanti di un mondo, di una geopolitica che anno dopo anno, stagione dopo stagione, ci viene mostrata da diverse angolazioni, puntando l’accento ora su questo elemento ora su quest’altro. Eppure anche loro non sono immobili, ma cambiano. Cambiano per adattarsi alla storia che quell’anno Homeland vuole raccontare. In questo senso sono strumenti di una narrazione antologica, forse archetipi che trascinano da una stagione all’altra il background che ben conosciamo, che in certi casi ci importa e in altri no, che in certi casi è importante e in altri no.

The Man in the Basement, secondo episodio della sesta stagione di Homeland, arriva ad alcune settimane dal rilascio in anticipo della première. Come spesso accaduto in passato, Showtime ha deciso di agire in questo modo, eppure ci chiediamo quanto effettivamente un episodio come quello precedente potesse contribuire ad accrescere l’hype per una serie che, appassionati e fede...