Reese Witherspoon è diventata, negli anni, il volto iconico della nuova fidanzatina d’America. Fama della quale ha fatto fatica a liberarsi, riuscendo tuttavia a inanellare delle interpretazioni efficaci in ruoli ben più drammatici di quelli dei suoi esordi. Tra di essi spicca, recentemente, il ruolo in Big Little Lies, una commedia nera in sette episodi targata HBO.

“Per 25 anni sono stata la sola donna sul set, con nessun’altra donna con cui parlare,” ha confessato Witherspoon durante il press tour della Television Critics Association, presso cui la serie è stata presentata. “La chiamano “sindrome di Puffetta”, dato che ha centinaia di puffi attorno, e lei è l’unica ragazza. Ma chi ha partorito tutti quei puffi? Onestamente, è rigenerante trascorrere del tempo con altre donne.”

Il desiderio di lavorare con altri esponenti del gentil sesso ha portato Witherspoon a opzionare il best-seller di Liane Moriarty per trarne la serie HBO, di cui è anche produttrice esecutiva assieme a Nicole Kidman, sua compagna di set. “Le cose sono cambiate, dobbiamo iniziare a vedere le donne per ciò che sono realmente,” ha dichiarato l’attrice. “Dobbiamo vedere vere esperienze di vita femminile. Che coinvolgano la violenza domestica, gli abusi sessuali, la maternità, l’amore, l’infedeltà o il divorzio. Abbiamo bisogno di vedere queste cose.”

Reese ha poi continuato: “Impariamo dall’arte, e cosa possiamo fare se non riusciamo a rispecchiarci? Sono stanca di vedere donne di incredibile talento continuare a interpretare il ruolo di mogli e fidanzate in parti non gratificanti. È un privilegio unico poter arrivare ad altre donne con del materiale di cui sono profondamente orgogliosa.”

Il cast di Big Little Lies include Shailene Woodley, Laura Dern e Zoe Kravitz, ed è stato definito da Whiterspoon come “il piu grandioso ensemble con cui abbia mai lavorato”.

Fonte: TV Line