È grande l’attesa per The Six Thatchers, primo episodio della quarta stagione di Sherlock che andrà in onda la sera del 1 Gennaio. Sono passati due anni da His Last Vow, finale della terza stagione che si chiudeva col minaccioso ritorno sugli schermi – anche se solo in forma virtuale – del defunto Moriarty. Finalmente, il pubblico di tutto il mondo potrà tornare a godere delle avventure del consulente investigativo più famoso del mondo, accompagnato come sempre dal fidato John Watson.

Al termine di una recente anteprima del primo episodio svoltasi a Londra, i protagonisti Benedict Cumberbatch e Martin Freeman, che interpretano rispettivamente Holmes e Watson, hanno discusso assieme ai creatori Steven Moffat e Mark Gatiss, nonché ad Amanda Abbington – che nella serie ha il ruolo della moglie di Watson, Mary – i dettagli della quarta stagione, che vedrà l’evoluzione di Sherlock in chiave “leggermente meno bastarda”. Secondo quanto suggerito da Moffat, sarà invece il mite Watson a risultare più “carogna”. Il primo episodio, ispirato al racconto di Conan Doyle I Sei Napoleoni, si concentra sul misterioso vilipendio di immagini dell’ex primo ministro britannico Thatcher.

Secondo quanto anticipato dai creatori, la terza stagione diventerà progressivamente più cupa nel corso delle sue tre puntate, secondo un modulo che non ha, di per sé, nulla di nuovo rispetto a quanto visto finora nella serie. Tuttavia, Gatiss e Moffat assicurano che ciò che vedremo sarà quanto di più cupo finora scritto da loro per questi personaggi. Cumberbatch ha anche precisato: “Sherlock sta diventando, chiaramente, consapevole della portata delle proprie azioni. Credo comprenda che è un processo lento, molto lento, che è iniziato nel momento in cui ha incontrato John, trovando il pezzo di puzzle mancante rispetto a ciò che è lui, e iniziando un’amicizia che è stato un elemento di grande umanizzazione per tutta la sua durata.”

Rachel Talalay, regista di The Six Thatchers, ha parlato di una scena particolarmente intricata dentro un acquario, che per un film destinato al cinema avrebbe richiesto almeno una settimana di lavorazione, mentre per la serie BBC è stata necessaria solo una giornata. In merito al successo della serie, Cumberbatch ha saggiamente fatto notare: “È importante, per noi, continuare a confondere le aspettative del pubblico e dei fan, in modo da evolvere piuttosto che restare adagiati sugli allori.”

Non poteva mancare la domanda ricorrente: ci saranno altre stagioni di Sherlock? In passato, alcune dichiarazioni di Moffat e Gatiss avevano lasciato presagire che la quarta fosse la stagione conclusiva per la serie, ma gli autori hanno in seguito smentito la voce, dichiarando al Comic-Con di non aver mai voluto sottintendere ciò. In occasione dell’anteprima, Gatiss ha però chiarito: “Ci piacerebbe fare altri episodi, ma siamo sinceri stavolta: non lo sappiamo.” Moffat ha aggiunto: “Chissà se tutti i personaggi riusciranno ad arrivare vivi alla fine di questa stagione! Tutto può succedere.”

 

Fonte: Deadline