“Qual è la cosa più piccola che avete visto in vita vostra?” “La gentilezza umana.” L’eloquente scambio di battute tra James Delaney (Tom Hardy) e il suo informatore Atticus (Stephen Graham) la dice lunga sull’atmosfera di ostilità che il giovane, tormentato protagonista si trova a fronteggiare nel secondo episodio di Taboo. Con un ritmo narrativo cui l’abile mano del regista Kristoffer Nyholm ci sta abituando gradualmente, le vicende di James si intrecciano sempre più strettamente con gli scontri politici tra il Vecchio e il Nuovo Continente.

Gli interessi della Compagnia delle Indie si scontrano con le intenzioni dell’erede di Horace Delaney, e la morte del giovane sembra essere, secondo Sir Stuart Strange (Jonathan Pryce) la via più rapida per raggiungere i più loschi scopi, in un clima di predominio di cui persino il Principe Reggente (Mark Gatiss) sembra aver timore. Ma James è un osso duro, si aggira come un cane randagio per una Lo...