Revenge non è il finale di stagione, ma è l’episodio chiave della seconda parte di stagione di Vikings. Nella vendetta che viene citata dal titolo si compie interamente il destino di Ragnar, simbolo da vivo e da morto per i suoi. Il sacrificio del protagonista, che così facendo diventa immortale, come motore di una narrazione che riparte per rinnovarsi sulle ceneri del passato. Tutto questo in un episodio in cui accade di tutto, molto veloce, in cui l’azione addirittura verrà sacrificata in nome di una soddisfazione più immediata delle trame in sospeso.

A distanza, poi, rimane in sottofondo il confronto dell’uomo, che sia un vighingo oppure un uomo della Britannia, con i livelli sui quali si forma e definisce la sua esistenza. Il confronto con il divino, che verrà testimoniato in due momenti chiave di sacrificio e preghiera nei quali si invoca il contatto con il sovrannaturale. Sarà Lagertha a chiedere un sacrificio umano come pegno enorme da pagare per il successo de...